RINASCITA POPOLARE RILANCIA LA SUA RICETTA

SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE: RITORNO AL FUTURO.

Ed eccoci, nell’arco di una notte, ritornati indietro nel tempo come Troisi e Benigni in “Non ci resta che piangere”  (forse, in questo momento, questo è il titolo cinematografico migliore per fotografare l’attuale situazione del nostro amato paese) come nel peggiore degli incubi di “Nightmare” con Freddy Krueger (il commissario prefettizio) che si materializza all’improvviso.

Si riparte in pompa magna con “comizi e comizietti”, e con “Balle/sproloqui spaziali” sui social network e con tutto il possibile e l’immaginabile capace, per i prossimi undici mesi, di dividerci in guelfi e ghibellini (in pro e contro questo e quello).

Ognuno racconterà la sua versione dei fatti ben sapendo che il popolo potrà decidere di dar ragione all’uno o all’altro contendente restando all’oscuro della verità profonda che è conosciuta solo dai protagonisti.

Dobbiamo prepararci all’ennesima stagione politica in cui tempo e risorse saranno dedicate a ciò che è distruttivo per il paese (chiacchiere, commenti ed offese di bassa lega) a scapito di ciò che è costruttivo (confronto di idee e progetti).

Ciascuno dei “leader politici nostrani” è già pronto come il prode Leonida ad immolarsi alle Termopoli (Brezza e dintorni) per la salvezza del nostro popolo (300 sono i voti  che come minimo ogni fazione politica vorrebbe conquistare nella frazione oltre il Rubicone pardon il Volturno).

Come in “Braveheart” saliremo a cavallo (del vincitore possibilmente) per difendere i nostri diritti e per conquistare la libertà…..poi con il tempo sconfitti dalla schiavitù della quotidianità …..in preda ai morsi della fame (quando non hai un lavoro gli ideali vanno a farsi friggere)…..torneremo alla routine giornaliera, di fantozziana memoria, pronti ad ubbidire al padrone di turno.

Alla luce degli eventi avvenuti negli ultimi giorni nel nostro paese, Rinascita popolare (progetto di innovazione della politica locale) rilancia la sua ricetta per provare ad uscire dall’ennesima crisi locale a livello politico-istituzionale: formazione di una nuova compagine politica con a capo, possibilmente, una donna con adeguata preparazione (la laurea in materie giuridiche e/o economiche è requisito indispensabile).

Leggi qui il lancio di Rinascita Popolare: (clicca qui per leggere)