Oro e bronzo per il Karate del 7° Cerchio di Zampone

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(gp) Continua la serie di successi sportivi per le società locali.

Dopo la pallavolo in serie D e gli ori nel pattinaggio, Grazzanise ancora sul podio più alto con il Karate.

Ancora successi, infatti, per gli atleti del ‘7° Cerchio Karate Grazzanise’ del Maestro Agostino Zampone che pochissimi giorni fa,  alle qualificazioni nazionali Fijlkam di Isernia, hanno portato a casa tre bronzi e tre ori: bronzo per Luigi Gravino, categoria Esordienti b; Orlando Izzo ed Antonio Sciorio per la categoria Cadetti; oro per Mario Salato nella specialità Kata; oro per Antonio Sciorio e Mario Salato nel Kumite, categoria cadetti, che volano a Roma per le finali nazionali.

Non è la prima volta che gli atleti del 7° Cerchio mettono al collo medaglie importanti; tanti, infatti, i primi posti assegnati al gruppo di allievi di Zampone che al suo attivo ha numerosi riconoscimenti, oltre alla stima di dirigenti, giudici e campioni prestigiosi ed annovera, tra le esperienze personali, la partecipazione ai mondiali in tale disciplina.

Nella palestra del Maestro Zampone si impara innanzitutto il rispetto delle regole, a comportarsi con gli avversari e nella vita quotidiana.

Il saluto all’ingresso in palestra lo fanno anche i genitori che accompagnano gli allievi che, fin dall’inizio, imparano a rispettare la sacralità del ‘Tatami’ ed a come ci si comporta sul ‘quadrato’.

Zampone durante la lunga carriera, con 45 anni di attività, si è accostato a tutte le discipline che hanno a che fare con le arti marziali tra cui pugilato, full contact, aikido ed altre, ma il Karate e l’affiliazione al Coni sono i suoi punti di forza. La Federazione Coni è stata scelta tra le tante federazioni con cui ha avuto a che fare, prediligendo la Fijlkam, di cui è docente federale, soprattutto pensando al futuro dei suoi allievi, ed il Karate è un testamento quotidiano che il Maestro trasmette loro.

Karate come ‘stile di vita’, e la frase potrebbe apparire banale, ma i suoi allievi ne sono convinti: sanno che la formazione che ricevono sul Tatami li sta forgiando e preparando ad un modo di essere, di vivere, che li aiuta in tutto ciò che quotidianamente affrontano. A scuola o tra gli amici, chi si appresta al Karate, ha un modo particolare di percepire e di rispondere alle sollecitazioni esterne. Non a caso, i neo premiati, alla domanda: ‘Quanto vi aiuta nel quotidiano quanto imparate sul Tatami?’ , da 1 a 10’, hanno risposto: ‘10’ ed ancora ‘il karate non si vive solo in palestra ma nella vita’; ‘è un modo di vivere’.

Un modo di vivere diverso, attento, che fa dell’autocontrollo il perno su cui far girare tutto il resto; che insegna a non rispondere alle provocazioni ed a starne lontano; insegna a prendersi cura di se stessi, insegna che il fine non è vincere bensì fare il proprio meglio per non perdere e che le avversità colpiscono maggiormente quando c’è rinuncia. Insegna che importante non è ‘collezionare’ cinture pensando che la nera sia un traguardo perché è da lì che comincia lo studio vero e bisogna essere preparati e pronti ad affrontare gli avversari, consapevoli delle proprie forze  e dei propri limiti che, solo se si conoscono, si possono superare.

Insomma il 7° Cerchio Karate del Maestro Zampone è una palestra di Karate, ma è soprattutto una scuola di vita, una scuola che da’ tanto agli allievi che dimenticano i sacrifici e la fatica degli allenamenti, desiderosi di imparare da una persona che, ancora oggi, prosegue nello studio per dare il meglio a quanti si apprestano a questa disciplina. Una persona che invece di celebrarsi e celebrarli, incita alla modestia ed alla riservatezza: armi uniche e consolidate per rispondere al momento opportuno dimostrando quanto si è appreso e di cosa si è capaci.