Non arrivano i risultati dei tamponi: intera famiglia chiusa in casa
Tra le tante problematiche ed emergenze affrontate e da affrontare durante i periodi di pandemia che si stanno vivendo, un'intera famiglia è rimasta in casa a causa dei tamponi che non si sa che fine abbiano fatto.
A raccontare l'esperienza i membri della famiglia stessa che, esasperati, chiedono ai responsabili dell'ASL di intervenire e a Tribuna24 di raccontare quanto stanno vivendo.
Erano in attesa di essere chiamati per i tamponi di controllo, dopo essere stati chiusi in casa per la positività riscontrata a seguito del contagio del figlioletto a scuola. Tra il 4 e il 5 si sarebbero dovuti presentare al centro di Aversa, ma non sono stati convocati, nonostante risultassero in piattaforma; successivamente sono stati contattati per il sabato seguente con tamponi previsti per i soli componenti adulti mentre i due piccoli sarebbero dovuti rimanere a casa sebbene avessero chiesto di essere inseriti tutti nello stesso giorno. Prima dell'orario fissato sono stati richiamati telefonicamente ed è stato comunicato che ci sarebbe stata la possibilità di inserire tutti, ma degli otto componenti della famiglia, giunti al momento di effettuare i tamponi, in elenco risultavano solo i due piccoli. Gli altri, alla richiesta di spiegazioni, si sono sentiti rispondere che li avrebbero inseriti ugualmente, senza tuttavia rilasciare alcuna documentazione bensì allegando un'etichetta ai tamponi dei ragazzi. Alle loro insistenze si sono sentiti dire che sarebbero stati contattati sul numero di telefono della figlia che era in loro possesso, ma la risposta, nonostante le numerose email inviate dalla signorina, non è arrivata.
Finalmente mercoledì scorso sono arrivati i risultati dei piccoli, entrambi ormai negativi, mentre gli altri sei componenti della famiglia restano, a tutt'oggi, ancora in attesa di risposta. Stanchi di attendere inutilmente hanno deciso di effettuare tamponi presso altre strutture (i nonni attendono l'ASL) e l'ipotesi che si fa strada è che i risultati possano essere stati, inavvertitamente, cestinati a causa del momento caotico durante il quale sono stati effettuati i tamponi a tutta la famiglia.
Mentre i piccoli riprenderanno le attività scolastiche, il resto famiglia rimane ancora chiusa in casa a chiedersi come possa accadere che, sebbene chiamati dal centro, dopo dieci giorni non siano ancora arrivati i risultati costringendoli a continuare il periodo di quarantena che dura già da 21 giorni.
r. t.24
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