CIAO GIUSEPPE. Grazzanise si stringe intorno alla famiglia Montone

giuseppe montone

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Doveva convolare a nozze a settembre dell'anno scorso, il giovane Giuseppe Montone, 32 anni, gestore del bar 'Million' che tanti ragazzi aveva visto varcare la soglia. un bar che ha ceduto l'anno scorso, per avere più tempo per sé.

Un matrimonio rimandato per le condizioni di salute del papà, Andrea, persona stimata, seria, affabile. Qualità che Giuseppe aveva ereditato insieme ad un'innata educazione e discrezione.

'Zio' Andrea non ce l'ha fatta, il 'male del secolo' lo ha sconfitto appena sette mesi fa. Giuseppe era stato vicino al suo papà mentre già combatteva la sua battaglia con lo stesso male. Aveva stretto i denti; non ha mai mollato. Era da poco andato a convivere con la sua Giovanna, che ha lasciato il lavoro per stargli vicino.

Sembrava, appena poco tempo fa, che la situazione fosse stazionaria ed invece, nei giorni scorsi, la notizia di un eventuale peggioramento aveva riempito di sconforto quanti conoscevano Giuseppe, la sua famiglia, la 'sua' Giovanna. Uno sconforto che si è trasformato in muto dolore ieri mattina nell'apprenderne la dipartita.

Da subito un via vai di persone di ogni età, il cordoglio di conoscenti e di colleghi con cui ha sempre mantenuto rapporti rispettosi.

Oggi pomeriggio alle 15.30 il rito funebre, l'ultimo 'viaggio' di Giuseppe, accompagnato dai propri cari ed accerchiato dai tantissimi amici che ne piangono il sorriso e la disponibilità, nell'abbraccio della sua Giovanna che, affranta, ha affidato il suo ultimo messaggio all'amore della sua vita ad un manifesto.

Amante dello sport, appassionato del proprio lavoro... un giovane di 32 anni strappato alla vita da un male che è stato più forte di lui e dell'amore che aveva per la vita.

giovanna pezzera