Tasse al massimo. L’opposizione in Consiglio: “Se chiedete sacrificio alla popolazione rinunciate alle indennità”

Petrella-Gravante-Cerchiello-Conte

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Due ore: questa la durata del consiglio comunale, iniziato alle 18,00, che si è tenuto ieri, lunedì, presso l'aula consiliare del comune di Grazzanise

L'assemblea, convocata dalla presidente Teresa Cerchiello, ha confermato tutte le aliquote, alzandole al massimo consentito, delle imposte comunali, nonostante i tentativi della minoranza di convincere la forza di governo a lanciare qualche piccolo segnale di 'respiro' alla popolazione.

L'assessore al bilancio, Giuseppe Raimondo, nel corso dell'assise, ha evidenziato come l'amministrazione abbia mantenuto inalterati gli sgravi per le disabilità gravi, nonostante tale pratica non sia più obbligatoria per legge.

Nuovi Orizzonti ha proposto una mozione sull'Irpef per consentire che le fasce meno abbienti (reddito sotto gli 8.000 euro) paghino anche solo un "gradino" in meno rispetto  al massimo stabilito, abbassando, così, l'aliquota dallo 0,8% allo 0,6%.

Senso Civico ha condiviso e votato la proposta del gruppo guidato da Federico Conte, la maggioranza, invece, compatta l'ha bocciata affermando che  finanziaria 2015 non prevedeva tale atto. Al diniego mostrato dal sindaco Gravante, le opposizioni hanno reagito sgranando un elenco di tantissimi  comuni che attuano questa differenziazione.

Anche sull'IMU le tariffe sono state lasciate al massimo, con l'unico cambiamento, previsto dalla nuova normativa, che ha applicato la riduzione del 50% sulla seconda casa data in comodato d'uso ai figli.

Federico Conte ha fatto notare come la stessa proposta, oggi prevista per legge, fu avanzata dal gruppo Nuovi Orizzonti lo scorso anno e venne bocciata dalla maggioranza perché "non c'era spazio in bilancio".

"Il problema, allora, - ha dichiarato il giovane ingegnere, -  non era il bilancio, ma un rifiuto aprioristico della maggioranza ad una proposta della minoranza che ha solo portato alla perdita di un anno di vantaggio economico ai cittadini".

Durante la discussione sulla Tasi, Enrico Petrella ha segnalato la notevole differenza (circa 80.000 euro) tra quanto previsto per la pubblica illuminazione lo scorso anno e quello in corso. Il leader di Senso Civico ha fatto verbalizzare anche un'anomalia sul pagamento cronologico di alcune fatture relative all'energia elettrica e i "tanti errori formali e sostanziali evidenziati nelle delibere portate in consiglio".

Tutti i punti relativi alle tasse sono stati approvati con il solo voto favorevole della maggioranza.

Prima della conclusione del consesso, Enrico Petrella ha riaperto la questione indennità:  "Se la maggioranza chiede un sacrificio ai cittadini, - ha tuonato il capogruppo, -  facendo pagare il massimo fino a che non ci siano tempi migliori, sarebbe giusto dare l'esempio e rinunciare alle indennità fino a quando la situazione non sia più rosea."

Red.Pol.