‘Ciao Brezza’
Nel titolo, ripreso da un post dai social, è racchiusa tutta l'amarezza e la tragica situazione in cui si viene a trovare il territorio comunale e la frazione Brezza in particolar modo.
Il ponte 'Unità d'Italia' era stato declassato dalla Provincia quattro anni fa, ma nel frattempo, oltre ad allocare la dovuta segnaletica verticale, nulla era stato fatto ed i mezzi pesanti lo hanno attraversato fino a qualche mese fa quando, dopo la relazione/perizia giurata del geom. D’Elena alla Procura, annunciata con un video girato sul fiume e postato sui social, sono intervenuti i Carabinieri della locale Stazione con loro segnalazione sulla grave situazione creatasi a seguito dell'ultima piena. La Procura aveva quindi preso provvedimenti e ridotto notevolmente il traffico locale, consentendone il transito alle sole autovetture con divieto di incolonnamento ed a senso alterno.
Ieri sera è giunta la nota con l'annuncio del sequestro del ponte che stamattina è stato definitivamente chiuso al traffico, anche pedonale. La frazione è isolata, l'economia in ginocchio, i cittadini costretti ad allungare chilometri per raggiungere paesi limitrofi e per poter utilizzare servizi quali l'ufficio postale e recarsi in farmacia o dai medici di base.
Nei mesi scorsi la segretaria del PD, Teresa Cerchiello, aveva indetto una video conferenza chiamando in causa i rappresentanti dei Comuni limitrofi, il Presidente della Provincia ed il Sottosegretario al Ministero alle Infrastrutture Margiotta. Da quell'incontro il Vice Prefetto Aldo Aldi ottenne la promessa di una velocizzazione nei finanziamenti destinati al ripristino dell'opera e il Presidente Magliocca si era detto pronto ad inviare il carteggio al Ministero per avviare tale iter.
Stamattina i volontari della Protezione Civile, la Polizia Municipale, i Carabinieri, il Commissario Straordinario, hanno seguito le operazioni di chiusura del ponte sotto lo sguardo attonito dei passanti.
A correre in Comune, per chiedere informazioni e chiarimenti, ancora una volta, la Dott.ssa Cerchiello che è stata presente ad una riunione tecnica tenutasi in Municipio e poi in Caserma, confrontandosi quindi con Magliocca che cercherà di attivarsi per ottenere una riapertura almeno parziale del ponte. La Procura è disposta ad andare incontro a tale richiesta se da parte della Provincia c'è la garanzia della messa in sicurezza dei piloni e dell'argine per la qual cosa si potrebbe, eventualmente, far leva sulla somma urgenza, se si dovesse riuscire ad attingere ad altri fondi dalla Regione.
I presupposti fanno sperare in una collaborazione concreta tra le parti in causa al fine di ottenere un repentino, anche se limitato, ripristino della circolazione.
redazione tribuna24
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