Addio ad Antonio Palladino, ultimo comunista operaista

Si è spento ad 81 anni. Domani pomeriggio i funerali al santuario di  Montevergine

Fu consigliere comunale e si dedicò anche alle cure termali degli anziani

GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – Antonio Palladino, storico esponente grazzanisano del Pci-Pds-Ds-Pd, non è più.

Si è spento quest’oggi, prima giornata di Quaresima,all’ospedale civile di Sessa Aurunca. La salma giungerà alle ore 11,30 di domani, 23 febbraio 2023, nella sua casa grazzanisana di vico Cesare Battisti 8 e alle ore 16,15 sarà officiato il rito funebre nel santuario della Madonna di Montevergine da lui molto venerata.

Sì, la fede religiosa ed anzitutto mariana avanzò nella sua vita di pari passo con la militanza politica comunista: un connubio che il compagno Antonio visse costantemente con serenità, tanto che nessuno si sorprese mai di osservare, nella sua vita e nella sua abitazione, la compresenza del Crocifisso con il simbolo originario di “falce e martello”.

Alla notizia della dipartita di Antonio Palladino, una sincera condivisione al dolore dell’adorata moglie Giovannina Petrella, degli amatissimi figli (fra i quali don Giovanni, benvoluto parroco in Irpinia), fratello e sorelle, di tutti i familiari e gli amici, si è diffusa in paese.

E’ tornato forte e commosso il ricordo del tempo in cui il giovane operaio Antonio lavorava in una fabbrica di vagoni ferroviari, ma trovava il tempo di dedicarsi con amore alla famiglia. Intanto curava anche l’orto e non mancava mai alle celebrazioni religiose, come agli impegni di carattere politico che lo videro per oltre 40 alla testa del partito e, seppure per un brevissimo periodo, consigliere comunale.

Nell’ora del dolore per il distacco si piange ed anche i meriti sociali e civili assumono un valore relativo, ma non il sentimento dell’amore che spinse, fra l’altro, il compagno Antonio ad occuparsi, per alcuni anni e in collaborazione con Annamaria Tessitore, degli anziani del paese, organizzando i viaggi quotidiani per le cure termali a Telese.

Resta vivo, fra i progressisti grazzanisani, il ricordo per l’ultimo comunista operaista che è passato a miglior vita, lasciando in forte rimpianto quanti lo conobbero, gli vollero bene ed apprezzarono le sue scelte a favore del benessere collettivo in un paese rimasto per decenni in una condizione di ritardo che soltanto da qualche anno sta conoscendo segnali di necessario recupero.