I volontari DEA chiedono collaborazione ai cittadini

Carinaro-Gricignano strada Che fiancheggia Regi Lagni (18)

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Comunicato Stampa

Villa Literno, Capua ed ora Carinaro. I volontari dell’associazione ambientale DEA non conoscono confini, sempre presenti ed attenti al territorio.

Di poche ore fa una nota riguardante appunto il territorio comunale di Carinaro in cui si percepisce la delusione di chi, come i volontari Dea, dedicano tempo sottratto alle proprie occupazioni ed alle famiglie, per vigilare sul territorio, nella speranza che le numerose segnalazioni scuotano i referenti delle istituzioni preposte a tutela dell’ambiente.

“E’ normale tutto questo -si chiedono i volontari-, che quest’area da anni venga usata come discarica  abusiva di materiali pericolosi, e non, come se tutto rientrasse nella normalità..  E’ normale che ci siano  centinaia di lastre in fibrocemento rotte, su più punti dell’area e dei terreni, nonostante anche i piccoli ne  conoscano la pericolosità; non viene mai messo in sicurezza di emergenza come prevede la  normativa… anzi  il più delle volte, sistematicamente, i rifiuti vengono dati  alle fiamme e le conseguenze sono ancora  più devastanti. E’ normale che poche persone continuino indisturbate ad avvelenare il territorio e  la  nostra  salute...  Nella mattinata di lunedì, durante un monitoraggio del territorio in agro di Carinaro - Gricignano  di Aversa, i volontari dell’associazione  D.E.A  hanno  individuato  una  stradina  di  circa  4-5 km  lineari, che  fiancheggia i Regi  Lagni, che ha inizio dalla SS. Appia  e conduce al depuratore di Gricignano, in questa  strada hanno accertato centinaia e centinaia di lastre ondulate, canne fumarie, tubi  di gronde contenente  amianto, inoltre grossi cumuli di pneumatici abbandonati, ferrosi, sanitari, autovetture, e tanto  altro…  e  di  certo non è normale che le persone si siano abituate a questo stato di  cose… cittadino  ha  il  diritto  e  il  dovere di vigilare il proprio territorio per garantire un futuro migliore ai  propri  figli. I rifiuti non piovono  dal  cielo, siamo noi che avveleniamo le nostre terre”.