Tensione e paura durante la sfilata dei battenti, si lamenta l’assenza della vigilanza
(gp) Se si è provvisti di spirito civico, lo si mette in pratica sempre ed ovunque. Così è stato stamattina per Pasquale Carlino che, al di là della funzione di Consigliere Comunale, trovandosi in una situazione in cui avrebbe potuto offrire il proprio contributo, si è dato da fare. Non è nuovo a tali comportamenti: negli ultimi anni in altri episodi non si è mai tirato indietro offrendo le competenze professionali quando ce n’è stato bisogno e stamattina, mentre transitava lungo la Provinciale 333, notando una persona a terra, si è accostato ed ha chiesto spiegazioni. Il gestore di un negozio gli ha riferito che l’uomo stava percorrendo il tratto della via C. Battisti, provenienza Cancello ed Arnone, su una bici e nel tentativo di superare un’auto ha perso il controllo cadendo. Lo stesso esercente aveva già allertato il 118 mentre Carlino si è preoccupato di chiamare il vigile che aveva, fin o ad un paio di mesi fa, l’incarico di responsabile della Polizia Municipale che ha riferito di non essere in servizio.
La trattativa tra Polizia Municipale ed Ente è ormai un braccio di ferro: da una parte c’è chi rivendica quanto deve ancora riscu otere da mesi, dall’altra chi dice di non poter soddisfare le richieste; entrambe le parti sono cautelate dalle ‘carte’, ma a risentire della situaz ione è il paese e la mattinata è stata segnata da un ulteriore disguido ben più grave.
Il Lunedì in Albis vede la tradizionale sfilata dei battenti che si radunano a Santa Maria la Fossa e dalla chiesa de l Comune viciniore, lungo la Provinciale, dopo la tappa al cimitero, giungono a Grazzanise, dove fanno il giro di tutte le chiese, per ultima la cappellina dedicata alla Madonna dell’Arco che si venera in tale ricorrenza.
La ‘squadra di Grazzanise’ si era appena mossa dal luogo del raduno quando un’auto ha cominciato a dare segni di insofferenza tentando di superare la lunga fila di battenti, tra cui numerosissimi bambini, incolonnati dietro l’auto della polizia Municipale con a bordo il comandante Gaudiano. L’autista, che tra l’altro pare non aves se dietro la patente, è stato invitato alla calma da qualche adulto che accudiva i più piccoli, ma il suggerimento invece di essere stato accolto ha causato una reazione contraria che ha scatenato la replica da parte dei pedoni che nella colluttazione hanno arrecato qualche danno alla vettura, tanto che una donna a bordo dell’auto si è sentita male ed è stata soccorsa dalle stesse battenti fino all’arrivo di un’autoambulanza.
Quello che doveva essere un giorno di festa ha rischiato di trasformarsi in una giornata di tragedia, i bambini che partecipavano al corteo sono rimasti scossi dall’accaduto ed al diffondersi della notizia della lite alcuni genitori sono corsi sul posto per portarli via.
L’impegno di chi per mesi sta dietro alle coreografie da rappresentare in strada prima di giungere al tempietto dedicato alla Vergine, viene invalidato dall’assenza di collaborazione e di vigilanza, mettendo a rischio l’incolumità delle centinaia e centinaia di spettatori che durante la funzione si accalcano in strada. Oggi più che in passato la collettività chiede una collaborazione fattiva da parte del comitato festeggiamenti e degli amministratori a garanzia della viabilità e della sicurezza, se si vuole che la tradizione continui.
I battenti di Grazzanise non hanno un comitato loro, c’è solo un portavoce del folto gruppo che ne è anche il referente in quanto battente più anziano. Non trattengono un euro dalle offerte, tolte le spese consegnano il rimanente ricavato al comitato festeggiamenti; si impegnano solo per onorare la Vergine con la tradizionale sfilata, ma si rischia di perderla se non si decide di sedersi ad un tavolo per ascoltare le richieste di chi la mantiene viva e se i responsabili dell’organizzazione non si fanno garanti di una miglio re promozione dell’evento che potrebbe attirare gente proveniente anche da lontano. Sono, infatti, molti i concittadini che per motivi di lavoro risiedono anche fuori regione ma forte è il richiamo dei fujenti e per l’occasione invitano gli amici per far conoscere le tradizioni locali.
La sfilata dei battenti per Grazzanise, oggetto di uno studio antropologico e soggetto di un documentario che ha partecipato a numerosi festival etnografici ricevendo anche menzioni particolari, potrebbe essere motivo di attrazione turistica. Quattro squadre, anche dai Comuni limitrofi, centinaia di divise bianche con fasce rosse e blu che sfilano per le strade del paese, tutte le chiese aperte, centinaia e centinaia di spettatori che riempiono le strade e soprattutto via G. Oberdan, la strada che conduce al tempietto. Secondo tanti grazzanisani si dovrebbe cominciare a guardare diversamente la sfilata dei fujenti del Lunedì in Albis: pubblicizzarla, evidenziarla, potenziarla, ma per farlo occorre confrontarsi e programmare per tempo, o si rischia di perderla.-
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