Ritardi nella consegna della posta, i cittadini sul piede di guerra

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(gp) Numerose, le segnalazioni, a titolo personale, inviate presso gli uffici di competenza delle Poste Italiane, da parte dei cittadini, stanchi di dover fronteggiare i ritardi dello smistamento della posta.

Qualche cittadino si è anche recato presso gli uffici di Capua da dove è stato rimandato a quelli di Santa Maria Capua Vetere per sentirsi rispondere che la competenza dello smistamento della posta è degli uffici di Capua. Da quanto si è potuto capire, in base a quanto detto alla persona che ieri si è preoccupata di recarsi presso le sedi capuane e di Santa Maria Capua Vetere, la posta per i cittadini di Grazzanise, Brezza e Borgo Appio, viene depositata a Capua dove ogni giorno deve recarsi un postino a prelevarla e tornare in paese per distribuirla: un solo postino per l’intero territorio comunale cui pare sia stato aggiunto anche il territorio di Santa Maria la Fossa. Una situazione insostenibile per quanti non riescono a ricevere per tempo la posta e di sicuro non si può addebitare all’unico postino la responsabilità dei ritardi o la mancata consegna di missive anche urgenti ed importanti.

Cittadini esasperati, pronti a mettere in campo un’azione di massa e sono i consiglieri di Nuovi Orizzonti a farsi carico di raccogliere le innumerevoli lamentele al fine di procedere per ottenere una soluzione del problema, tanto da dichiarare, poche ore fa, quanto segue:

“I consiglieri comunali di Nuovi Orizzonti, Federico Conte ed Orsolina Petrella, a fronte delle numerose lamentele dei cittadini circa i ritardi nella consegna della posta, hanno deciso di promuovere una raccolta firme per unire le forze e cercare di giungere alla risoluzione di questo disagio che ormai da tempo perdura in paese.  I consiglieri nei prossimi giorni partiranno con l’iniziativa e una volta conclusa la raccolta, attenzioneranno  gli organi di Poste Italiane al fine di ristabilire il servizio in modo efficiente e puntuale per la cittadinanza”.

Se le azioni dei singoli cittadini fino ad oggi non hanno ottenuto risultati, si spera, e ci si augura, che un’azione collettiva scuota il sistema postale e si ponga rimedio al danno che quotidianamente viene arrecato a quanti usufruiscono del disservizio postale.