Ottantesimo anniversario bombardamento Grazzanise, non si dimenticano le vittime

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Nella notte appena trascorsa, un terribile bombardamento aereo distrusse il ricovero del paese presso il quale avevano cercato rifugio in tanti.

Oltre cento le vittime civili di quella notte.

I racconti delle persone che hanno vissuto quell'atroce esperienza sono stati tramandati  e ancora oggi si racconta cosa i nostri concittadini hanno vissuto quella notte.

Ore di angoscia, dolore, terrore... Alcuni ricordi  rimarranno indelebili grazie agli scritti di chi ha fissato per sempre su carta ciò che il paese aveva subito, perché non se ne perdesse memoria.

Il vuoto delle oltre cento vittime non è mai stato dimenticato dai familiari che, a distanza di ottanta anni, continuano a ricordarli raccogliendosi in preghiera. Ogni anno i loro familiari fanno celebrare una Messa in suffragio di chi cercando rifugio ha trovato la morte.

Domani 2 Ottobre, alle ore 19.30, nella Chiesa Madre, San Giovanni Battista, la chiesa che dista pochi metri dal luogo in cui i grazzanisani hanno pianto i propri familiari, la Santa Messa in suffragio delle vittime del bombardamento della notte tra il 30 settembre e il 1 ottobre del 1943. Una data che non allontana il dolore di quelle perdite, ma che unisce quanti in quella notte hanno perso nonni, genitori, figli, parenti, amici...

Una data che sicuramente conterà numerose presenze in chiesa, soprattutto dei familiari, discendenti di quanti sono sopravvissuti trovando la forza di andare avanti e ricostruire.

redazione tribuna24