Nessun parli, il progetto per le scuole da cui bisogna ripartire

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(giovanna pezzera) ‘Nessun parli’, progetto del MIUR cui hanno aderito centinaia di scuole e per il quale Grazzanise è in prima linea con un programma ricco di tasselli tangibili: se alle parole bisognava sostituire la musica, la danza, l’arte, quali mezzi alternativi di comunicazione, a Grazzanise alle parole si chiede di far seguire i fatti; dalla ‘parola’, quale accordo insindacabile suggellato in altri tempi da una stretta di mano, lanciata negli incontri precedenti, ieri pomeriggio le autorità intervenute alla manifestazione di ieri hanno  suggellato la volontà di fare qualcosa per il territorio firmando un protocollo d’intesa.

Un plauso sincero, da parte della platea, alle docenti referenti del progetto Legalità, Carla Piscopo, che aveva curato la brochure dell’evento, e Chiara Sellitto, che rende sempre unici gli eventi dell’Istituto Comprensivo di Grazzanise con gli interventi musicali dei suoi alunni che, anche in tale occasione, sono stati superbi nell’interpretazione di brani non semplici da eseguire e senza lasciarsi intimorire dalla presenza del gruppo Arianova con cui hanno interagito in modo ineccepibile.

Al Dirigente Scolastico Roberta Di Iorio il riconoscimento e l’apprezzamento per il suo operato a favore del territorio per il quale ha, da subito, messo in essere attività finalizzate al coinvolgimento di alunni e genitori perché, oltre alla collaborazione tra famiglie e istituzioni, ci possano essere le basi per offrire ai ragazzi del paese esempi giusti da seguire e per proporre loro i valori fondanti del vivere civile. Riconoscimenti messi in risalto dal moderatore Raffaele Raimondo che ha tracciato un equilibrato  filo conduttore tra i vari interventi chiarendo ulteriormente il senso del progetto e quanto ne è seguito a Grazzanise mentre presentava gli ospiti intervenuti: don Giovanni Corcione e don Pasquale Buompane; il Comandante del 9° Stormo, Pasquale Di Palma; i sindaci di Grazzanise, Vito Gravante, e di Santa Maria la Fossa, Antonio Papa. Presenti il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Mondragone, Emanuele Macrì ed il Comandante della locale stazione, Luigi De Santis,.

Anche il Dott. Cesare Sirignano, ospite d’onore per l’occasione, ha rilevato l’impegno della scuola locale per la crescita del territorio. Nel suo intervento il Magistrato ha indirizzato il suo breve intervento sulla necessità del fare, della concretizzazione dell’impegno da promuovere a favore dei ragazzi e, quindi, dell’intera comunità: Non si deve aspettare che gli altri facciano, occorre che ciascuno, secondo le proprie competenze si rimbocchi le maniche e dia il proprio contributo; bisogna mettersi in prima fila per fare, stando addosso a chi non adempie ai propri doveri. Concetto, questo, ripreso dalla dirigente che ha sottolineato quanto rispettare le regole comporti sacrificio e responsabilità; ha presentato le difficoltà e le potenzialità dell'istituto, che si sviluppa su 9 plessi in 7 edifici con circa 1000 alunni, ed ha accennato ai progetti già avviati con le parrocchie, le Forze dell’Ordine e le Amministrazioni locali cui ha chiesto di ‘fare quanto ancora non è stato fatto per la scuola’, luogo di aggregazione, crescita e formazione dei giovani.