L’IT ‘G. C. Falco’ in collaborazione con CNR e la Federico II

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Stiamo vivendo un momento storico senza precedenti in Italia e nel resto del mondo.

La vita di tutti è cambiata ed è cambiato il modo di fare lezione.

La scuola deve necessariamente dare la parola ai giovani per capire cosa stia accadendo nelle loro vite, al fine anche di sviluppare modalità più adeguate per andare incontro alle loro esigenze anche in questo periodo.

I docenti, durante l’emergenza COVID 19, hanno mantenuto il contatto con gli studenti, garantendo il diritto allo studio grazie all’attivazione della didattica a distanza (DAD).

Essa, unica possibilità per mantenere in vita la scuola in questo momento, ha richiesto notevoli sforzi alla comunità educante compresa la famiglia e, tra mille difficoltà di linee singhiozzanti, ha impegnato docenti, studenti e genitori.

Gli studenti si sono trovati impegnati in lezioni sincrone e asincrone in collegamento dai loro computer o dagli smartphone, restando per alcune ore davanti agli schermi.

La scuola, dunque, sta vivendo il trasferimento del sapere tramite il web e la digitalizzazione ha consentito agli studenti di concentrarsi anche in questo periodo sui compiti da svolgere.

In questo nuovo contesto, gli Enti preposti allo studio e al monitoraggio, hanno realizzato attività per verificare l’impatto cognitivo ed emotivo della DAD sugli studenti e sulle famiglie.

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha dedicato un suo Istituto all’innovazione scientifica veicolata dall’integrazione di strumenti e metodi basati sull’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, che vuole dare voce alle famiglie per comprendere in quale modo è stata gestita la DAD. In particolare, come sono state utilizzate le risorse tecnologiche presenti in casa, se sono state sufficienti, se sono cambiate l’organizzazione e le abitudini familiari, che tipi di rapporti sono stati avviati con le scuole e quali difficoltà sono emerse.

Anche l’Università “Federico II” di Napoli ha proposto la partecipazione all’indagine: “autoregolazione e apprendimento ai tempi dell’epidemia da COVID 19” dedicata agli studenti degli Istituti secondari di II grado.

L’Istituto Tecnico “G. C. Falco” ha partecipato alle due iniziative ed, in particolare, la Dirigente Scolastica, Dott.ssa Angelina Lanna, ha firmato un protocollo d’intesa con l’Università, proprio perché appare fondamentale, in questo momento, comprendere come gli studenti e le famiglie stiano affrontando questa esperienza sia per quanto riguarda attiene alla dimensione dell’apprendimento che al loro benessere socio-affettivo.

A tal proposito, la Preside Lanna sottolinea come ritenga sempre prioritaria l’attenzione al benessere psicofisico degli studenti, soprattutto dei più fragili e, ora  più che mai, la scuola non può e non deve permettersi di lasciarli soli.

In conclusione, la partecipazione a queste attività di pregio ha consentito all’Istituto “G. C. Falco” di affermare con forza la sua mission prioritaria: l’attenzione a tutti gli studenti, nessuno escluso. Dalla rilevazione effettuata, si può affermare, con serenità, che la didattica a distanza è stata percepita dagli studenti del Falco come una valida alternativa alla didattica offline ed ha consentito, effettivamente, di mantenere vivo il rapporto tra docenti e studenti, aspetto imprescindibile del processo formativo ancor più nel periodo di solitudine forzata e malessere generalizzato che i giovani hanno vissuto. La DAD, fruita secondo tali modalità di comunicazione costante ed empatica, lascerà sicuramente una traccia positiva negli studenti, che, anche in modalità online, si sono sentiti davvero, come è giusto che sia, i protagonisti del processo formativo.

cs