Liquami riversi in un canale

mondragone area prvt 20

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Comunicato Stampa

'Nella mattinata di mercoledì 25 aprile durante l’ennesimo vedettaggio ambientale effettuato dai volontari D.E.A unitamente ai volontari E.Z.A, in agro di Mondragone lungo la Sp 158,  su  diversi  punti   si accertava  un  continuo  smaltimento e  combustione  illecita  di  materiali  di  vario  genere, segnatamente   lungo  una  stradina  in  terra  battuta  che  costeggia  il  canale  denominato  Agnena. Si  riscontrata, inoltre,  un'imbarcazione  illecitamente  abbandonata, parti  di  autovetture tagliate, alcune  carcasse   di   animali  in  avanzato  stato  di decomposizione, diverso  materiale  in  verosimile  amianto  e  cumuli  di  materiali  combusti. In  un'area   privata  lungo  la  Sp 158  direz.  Domiziana  si  accertava  la  presenza  di  un'unità  abitativa di  facile  accesso  a  chiunque,   in  completo  stato  di  abbandono, sia  nel  cortile  che  nello  spazio  antistante  la  strada   erano     presenti    diverse  tipologie  di  materiali  pericolosi, nella  fattispecie  lastre  ondulate   rotte  in  verosimile  amianto  illecitamente   smaltite  e  abbandonate  all’interno  di  diversi  sacchi in  plastica  squarciati e M.C.A  riverso  sul  marciapiedi  antistante, oltreciò  erano  presenti numerose membrane bituminose, diversi  PFU, diversi  sacconi  Big  Bag  di  una  probabile  bonifica  iniziata  in  tempi  regressi  e  mai  portata  a  termine, diversi  materiali  plastici, materassi, materiali  lignei, mobilio    e  altri  materiali  non  meglio  identificati. Inoltre in  un  area   adiacente all’interno  di  un  canale  che  conflumondragone area prvt 10isce  con  l’Agnena   che  poi  sfocia  a  mare   si  constatava      la  presenza  materia  fecale  di  origine  zootecnica,  i  materiali molto  probabilmente   provenivano da   canalizzazioni   dirette abilmente  occultate. Detto  materiale fecale presente  all’interno  dei  sedimenti  del   reticolo idrografico veicolato  dalle  acque    interessava  un  lungo    tratto  del  medesimo  corso  acquatico  ed   emanava uno  sgradevole odore  nauseabondo  e  molesto   che ne  determinava    la  connotazione a  causa    di  un  totale cambiamento  di  colore marrone  chiaro che a  tratti  copriva quasi  totalmente  l’acqua   presente  nel  canale. Il   medesimo  liquame causava  un  alterazione del corso d’acqua e  dell’ecosistema  acquatico,  e  il  rischio  igienico   sanitario per  la  salute  e  la  salubrità  ambientale  in  violazione   al  T.U.A.'

Ancor prima che si possa parlare di stagione balneare bisogna, purtroppo, fare il conto con la balneabilità dei tratti di costa interessati da quanto segnalato dai volontari. Un quadro poco felice che fa passar la voglia di considerare anche solo una passeggiata lungo le spiagge locali, bagnate dal tratto di mare in cui sversa il canale Agnena che da quanto rilevato continua ad arrecare danni all'ambiente ed all'agricoltura. Una situazione che si dovrebbe cercare di sanare non solo per una questione igienico sanitaria e di salvaguardia per l'ambiente ma anche da un aspetto turistico e quindi ulteriore  volano economico. Maltrattando quest'area, non intervenendo su quanto evidenziato, si rischia un incremento del depauperamento della fauna e della flora del posto, oltre ad una sempre minore frequentazione delle spiagge della zona che da anni hanno perso il gradimento dei villeggianti proprio a causa di questo stato di cose.