L’associazione DEA propone al comune soluzioni per il randagismo

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Comunicato stampa

Visti i numerosi  randagi vaganti nelle  strade  cittadine e delle  frazioni, l’associazione  D.E.A “  Difesa  Eco  Ambientale” ha presentato una   proposta   scritta e protocollata  al  comune  di  Grazzanise   in  data  2  Maggio.

Il fine è quello di evitare che i cani randagi vengano rinchiusi  a  vita   nei  canili, luoghi   che  più  volte  sono  stati  oggetto di cronache in quanto  mercificati da  interessi  economici e che si sono rivelati essere anziché decantati alberghi per cani, in alcuni casi, dei lager.

L'associazione ha chiesto all’ente  di prendere  in  considerazione   un'alternativa   ai  canili   per  contrastare   il  fenomeno  del  randagismo  che attualmente  prevede  che  i  cani  vengano  rinchiusi  presso  queste  strutture.

La proposta dell'associazione è  che, attraverso la certificazione di caratteristiche   di  indole e  di  docilità del cane, si possa consentire    il  riconoscimento  di  “CANE  DI  QUARTIERE”, come  previsto  dall’art.10  della  legge  regionale   sul  randagismo: il cane verrebbe  contestualmente  microchippato, sterilizzato,  e vaccinato,  tornando quindi libero e  benvoluto.   Questa  iniziativa, messa in pratica  già   da   diversi  comuni  italiani  sia  del  nord  che  del  sud, ha riportato  ottimi  risultati, alla luce dei quali si potrebbe proporre la fattispecie descritta.

Oltre a tale proposta,  si  potrebbero  incentivare le  adozioni dei cani ed  introdurre  un  bonus “ADOTTA  UN  CANE”   da  detrarre dalle  tasse  dei cittadini disponibili a prendere in adozione  l'animale  rinchiuso  presso  un  canile.

Tale pratica  permetterebbe di  alleggerire  i  costi sostenuti  con  una  minore  incidenza sulla  spesa  pubblica e allo stesso tempo, apporterebbe altri effetti  positivi  come la restituzione di  una  dignità ai  poveri  animali  che avrebbero una vita migliore grazie all'affetto e alle cure di una famiglia.