‘Te la sei cercata’, Zoccola e Leonardi ospiti a Grazzanise
‘Te la sei cercata’ era il titolo dedicato all’incontro organizzato da Teresa Cerchiello, l’8 Giugno, ed introdotto da Paolo Zito, con Benedetto Zoccola e Luigi Leonardi, due esperienze vissute, due giovani che si sono opposti alle richieste della criminalità, due persone che vivono sotto scorta per aver detto ‘no’.
Parlare di Legalità…a parole forse non porta più a nulla, ma quando a raccontare e le proprie esperienze sono persone come Zoccola e Leonardi, allora l’attenzione ci sta tutta.
E’ il vissuto che racconta, che parla a chi ti sta di fronte, sono le violenze subite raccontate in prima persona che fanno aprire gli occhi e la mente su problematiche che sono affrontate solo ‘per sentito dire’, nel senso che un conto è che ti venga riferito, un conto, invece, che a riferire sia proprio chi ti riporta particolare, drammatici, delle violenze, fisiche, subite. Senza parlare di quelle psicologiche che scaturiscono dai modi di fare e di reagire soprattutto da parte di chi ti sta accanto, che non capisce la tua reazione ‘folle’ ed in certo qual modo incomprensibile, che ti porta a decidere di dire ‘no’.
‘Non mi ricandiderò’, ha detto il vice sindaco uscente di Castel Volturno, Zoccola, e non lo farà per non interagire con chi vive e percepisce diversamente il ruolo di amministratore, lui che si è opposto ai modi di fare vigenti sul Comune della sua città.
La pazienza nell’attendere il corso della Legge, che gli fosse riconosciuta l’attendibilità delle sue dichiarazioni…
Ha smesso di pagare ed è andato a denunciare, ha raccontato invece Leonardi, perché era diventata una spirale senza fine. Aveva ceduto per salvaguardare le persone che gli stavano accanto ma non ha più retto, perché quel modo di fare era contro il suo senso di legalità.
Si è rialzato più volte economicamente, ma è sempre rimasto con la schiena diritta in tutta la vicenda che lo ha visto faccia a faccia con tanti criminali.
Due esperienze diverse per i posti in cui sono state vissute, ma simili come lo sono tutte le storie che accomunano quanti subiscono estorsioni da parte della criminalità.
Un confronto vivace, che ha avuto l’interesse e la partecipazione del pubblico presente all’incontro; un pubblico che ha fatto domande ed ha esposto varie problematiche collegate all’illegalità ed alla mancata comunicazione tra cittadini ed istituzioni, cercando in questo modo, forse, di avere il conforto da parte di chi ha subito ben altro ma concludendo che dal piccolo si deve operare perché azioni del genere vadano sempre più scomparendo.
‘Non siamo eroi’, hanno sottolineato i due ospiti, sono solo due persone che hanno scelto di non sottostare ai ricatti di nessun genere.
Red. Tribuna24-
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