Gricignano, Villa Literno, Casaluce: territori adibiti a discariche

Villa L. 26 gen 6

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Comunicati Stampa

E' una bomba ecologica quella che continuamente viene monitorata dai volontari DEA, EZA e NOA: persone che per la salvaguardia dell'ambiente rischiano continuamente di trovarsi in situazioni spiacevoli. Ogni volta che monitorano una zona mettono a rischio la propria salute, la propria incolumità non solo perché si avvicinano a rifiuti di ogni genere che potrebbero essere nocivi per la salute, ma anche perché potrebbero trovarsi al momento sbagliato nel posto sbagliato mente qualche incosciente sversa illegalmente materiali pericolosi.

la zona monitorata in questa settimana è ampia:

A Gricignano  d’Aversa (CE) comune  ricadente  nel c.d  patto  terra  dei  fuochi, un'area  che  da  anni  è  adibita  ad  abbandono  e combustione  di  rifiuti, segnatamente in  Viella Dietro Croce, un'area ormai  adibita a ricettalo abituale    di   materiali  vari. Su  tale  spazio si  riscontravano  vari cumuli di rifiuti; nella specie  vecchi  monitor TV; neon; materassi; vecchi divani; mobilio; vetro e  svariati  materiali plastici

A Villa  Literno (CE), a ridosso  di  un  casolare  in  costruzione  si  accertava  la  presenza  di  un  cumulo  di   materiali  di  varia  natura   frammisto  a  terreno  di  riporto, perlopiù  figuravano  PFU; diversi   fili  elettrici; numerosissimi  pezzi  di  tubi  in  PVC; filtri  olio e  vari  materiali  plastici. Inoltre  lungo  una stradina  che costeggiava i Casaluce 31 gen Regi Lagni si  accertava  la  presenza  di  diverse  lastre   rotte in  verosimile  amianto.

Infine a Casaluce  (CE), altro comune  ricadente  nel  c.d  patto  terra  dei  fuochi, cumuli  di amianto  e materiali  oggetto  di  roghi  tossici su diversi  punti. Diversi  cumuli   di  materiali  di  vario  genere, nella  fattispecie figuravano numerose  lastre  ondulate   in  verosimile  amianto che  molto  probabilmente  sono  frutto  di  lavoro  nero,  le  stesse  si  presentavano rotte  in  diversi  pezzi  e  interessate  da  recenti  combustioni; inoltre   materassi; numerosi  materiali  plastici   in  parte  combusti; inerti  di  demolizioni; numerosi  tubi   plastici  neri  per  irrigazione  usati  in  agricoltura; taniche  in plastica contaminate  da  prodotti  fitosanitari; diversi  sacchi  bianchi  dal  contenuto  non  rilavato  e  altri  materiali  eterogenei   tutti  che  possono  continuare  ad  essere  oggetto  di  combustioni  illecite.