Febbraio 2020: centro storico sott’acqua

Stamattina di nuovo l'acqua piovana correva per le strade del centro storico: dieci minuti di pioggia e l'esasperazione della gente è venuta fuori, a fiotti, come l'acqua che la rete fognaria non riesce a ricevere.

Quante volte si è ironizzato e scritto sul problema degli allagamenti in paese durante i temporali...

Quante volte si è parlato di soluzioni e di soldi spesi per sanare la situazione...

Quante volte si è cercato di capire la fonte del problema per poterlo risolvere...

A tanti si è data la colpa, da tanti ci si aspettava che si affrontasse, finalmente, la questione per risolverla...

Tante volte si è preferito non scrivere dei continui allagamenti, che ormai non fanno più notizia, a Grazzanise.

Eppure, la popolazione continua a porsi domande; ad ironizzare per esorcizzare gli stati d'animo che colpiscono gli abitanti del centro storico: i negozianti che non avranno modo di vendere perché irraggiungibili; il personale dei bar costretto a portare velocemente all'interno qualche tavolino e le sedie preparate per gli avventori...

Eppure, la stanchezza nell'affrontare i tanti problemi che da anni assillano la comunità e la sfiducia in quanti hanno governato il paese, non scalfiscono l'ironia con cui si cerca di sdrammatizzare e l'amarezza che traspare dagli occhi degli abitanti, si affaccia alle labbra in un sorriso che ha paura di allargarsi perché lo spirito di chi non ha più nulla da dire, se non chiedere che si provveda a sanare il problema, è ferito nella dignità, perché si è stanchi delle promesse e delle false speranze riposte nei tanti soldi spesi e negli innumerevoli interventi che, a quanto pare, risultano inutili.

E non è sempre, né solo, colpa delle 'bombe d'acqua'.

giovanna pezzera