Emilio Raimondo nel direttivo di “Api e Biodiversità Terra di Lavoro”

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Comunicato Stampa

Una passione nata per caso che vede il grazzanisano Emilio Raimondo protagonista di una realtà sconosciuta sul territorio. Dalla curiosità alla passione per l'apicoltura, ad un premio tra i migliori produttori di miele ed ora membro del direttivo di una importante associazione dedita all'apicoltura, mentre il suo miele 'novello' è già pronto da gustare. Di sicuro la sua presenza nel direttivo darà un'impronta alla crescita di questa realtà, dando spazio all'apicoltura in una zona in cui, fino ad oggi, non era tra le attività più sviluppate, ma portate avanti a titolo dilettantesco da pochissime persone. Con il lavoro svolto da Emilio Raimondo ci sarà di sicuro un ribaltamento di interesse verso tale realtà, ma sono le sue capacità e la serietà con cui porta avanti i progetti che lo vedono impegnato in prima persona a determinarne il successo riconosciuto da esperti del settore e non solo da quanti hanno avuto modo di gustare il miele prodotto dalle sue api.

API e BIO al voto per il rinnovo del direttivo

In gergo apistico si potrebbe dire che le api hanno sostituito la regina, perché vecchia e stanca.

Ma anche se le api e le dinamiche dell’alveare sono ormai impresse nel DNA degli apicoltori di “Api e Bio”, questi non perdono la loro identità umana basata sul confronto costruttivo e sulla condivisione delle idee.

Se n’è avuta prova sabato scorso, 9 giugno 2018, presso la sede di Pietravairano, quando i soci di “Api e Biodiversità Terra di Lavoro”, fiore all’occhiello nel comparto apistico nazionale,  si sono riuniti per eleggere il nuovo Consiglio Direttivo.

Ad inizio assemblea il Presidente uscente, Antonio De Matteo, ha illustrato con orgoglio i tanti traguardi raggiunti nei primi anni di vita dell’associazione: tre corsi base di apicoltura che ad oggi hanno formato qualche centinaio di apicoltori in modo professionale; un convegno sull’apiterapia, primo evento del genere nel Sud Italia; un corso di secondo livello sulle patologIMG-20180615-WA0019_resizedie apistiche; nonchè non ultimo se non in termini di tempo il prestigioso concorso dei “Mieli di Terra di Lavoro” che ha visto riconoscersi il patrocinio del MIPAAF, del CREA-API e di diversi Istituti  Zooprofilattici ed enti.

Al termine del suo discorso, il Presidente uscente Antonio De Matteo, carico di emozione e visibilmente provato ha lasciato la parola all’Avv. Di Dario Benito (socio di Api e Bio) per illustrare le opportunità che Api e Biodiversità di Terra di Lavoro dovrà cogliere nei prossimi mesi con l’incombere della riforma del Terzo settore.

Raccolgono questa importante eredità e progettualità, insediandosi come nuovo direttivo, delle persone che hanno sempre creduto nella potenzialità di Api e Bio, rimanendo “all’interno dell’alveare”, collaborando e non “sciamando”. Il Dott. Giorgio Gianpaolo (zoonomo) designato come Presidente, il Dott. Lisi Michele (agronomo), Natale Domenico, Emilio Raimondo e Davide Simeone; questi i nomi dei nuovi componenti del direttivo ai quali, dopo aver illustrato il programma per il biennio 2018-2020, l’assemblea dei soci ha concesso all’unanimità la loro fiducia. Il nuovo direttivo, incassata la fiducia dell’Assemblea, incassa anche la fiducia dei membri presenti del direttivo uscente Antonio De Matteo, Christian Pilotti e Concetta Fazzone, a cui viene chiesto di continuare a collaborare e di indirizzare il nuovo direttivo a scelte proficue nell’interesse dei soci.

Non è quindi come si diceva metaforicamente all’inizio “una sostituzione di regina”, ma semplicemente un avvicendamento tra persone che si sono ritrovate in linea con la storia e con i progetti futuri di Api e Bio.

Rimangono senz’altro stabili le collaborazioni in essere con i vari Istituti Zooprofilattici, ASL, Comune di Pietravairano, fornitori e associazioni di promozione come Slow Food. A proposito di Slow Food, Antonella Mignacca (socia di Api e Bio) ha dato la propria disponibilità a fare da ponte come referente all’interno di Slow Food per portare insieme ad Api e Bio i prodotti dell’alveare locale a una maggior valorizzazione.

Ma la sorpresa più grande è stata quando il Dott. Giorgio (attuale presidente di Api e Bio) ha annunciato la collaborazione e il sostegno della prestigiosa Università di Napoli “Federico II°” a progetti di formazione e ricerca che nei prossimi mesi verranno posti in essere.

Insieme a tutti i soci si comincia a scrivere così un nuovo capitolo nella storia di Api e Biodiversità di Terra di Lavoro per un futuro che sia all’altezza delle aspettative dei nostri soci e che collochi Api e Bio in modo autorevole nello scenario apistico nazionale.