DEA ed EZA sentinelle senza sosta per il territorio

Casal di P. 22 luglio 13

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Comunicato Stampa

Una serie di operazioni di monitoraggio del territorio, negli ultimi giorni, hanno messo in evidenza una situazione ambientale non facile da digerire: cumuli di rifiuti, soprattutto illeciti e pericolosi, abbandonati senza scrupoli in ogni dove e lasciati a vista con allarmante noncuranza.

Operazioni effettuate a partire da Gricignano e Succivo dove sono stati individuati vari punti su cui erano stati abbandonati diversi materiali di vari generi di cui alcuni interessati da pregresse combustioni. Risultavano abbandonati  e  smaltiti illecitamente quantitativi di materiali speciali frammisti a pericolosi, in prevalenza  veniva   riscontrata  la  presenza  di  diverse  tipologie di  inquinanti, in  alcuni  casi  oggetto  di  combustioni  illecite dove  si  notavano  ancora  la presenza  di ceneri   nera e  altre  colorazioni  di  sicura  provenienza da  materie  plastiche  e  sintetiche le  quali  cagionavano forti  odori  molesti. Nell’area  inoltre  erano  presenti  innumerevoli materiali  plastici, cumuli  di  guaine  bituminose   in  prevalenza  combuste, alcuni tubi  di dilavamento  rotti  in  verosimile  amianto, diversi  sacconi  big  Bag   interamente  squarciati   probabilmente  frutto   di  una  bonifica  iniziata  tempo  addietro  e  mai  portata   a  termine la maggior  parte  dei  Big Bag  sono stati interessati  da   combustioni, vecchi  divani, ferrosi, inoltre   all’interno  di  un convogliatore  dell’acqua  realizzato  interamente  in  cemento  era    stracolmo  di  materiali  plAmianto villa L 9astici  che  rappresentano  un  vero  e proprio  pericolo  per  inneschi  di  roghi, P.F.U,RAEE, a  causa   della  combustione consumata è  stato  impossibile caratterizzare gli altri  materiali.

Situazione non molto differente tra Teverola e Carinaro dove, lungo  la  SS Appia  7  Bis adiacente  il  nuovo  albergo, su  un  terreno  incolto  in  evidente  stato  di  abbandono,  posto al  confine  di  Teverola  e  Carinaro, si  accertava  la  presenza di  diverse  lastre ondulate  in  fibrocemento  contenete  presumibilmente  amianto  rotte  in  diversi  punti  e  interessate  da  pregresse  combustioni.

A Villa  Literno, comune    ricadente  nel c.d  terra  dei  fuochi  al    confine    con Castel  Volturno  (CE), segnatamente  in  un'area incolta  sottoposta  alla  SS  7  Bis  Terra  di  Lavoro,  veniva  riscontrato  un  illecito  smaltimento  di  due  grossi  cumuli  di  materiali  pericolosi, nella  fattispecie   circa  100-120  mq  di  lastre  ondulate  in  verosimile  amianto   anche  rotte  in  piccolissimi  pezzi, inoltre  veniva  accertata  la  presenza  di  rotoli  di  membrane  bituminose  e  altri  materiali  di  facile  innesco  alle  combustioni che  potrebbero  rappresentare  un serio  pregiudizio  alla  circolazione  stradale  dell’asse  viario  su  menzionato ,in  quanto  in  caso  di  incendi  le opere  d’arte  ed  esse  afferenti potrebbero  essere  seriamente  compromesse.

A Casal  di  Principe  continui  smaltimenti  illeciti  anche  in  zone  dove  sono  iniziate  delle  bonifiche  che  non  sono  mai  state  ultimate…si  aspettano  gli  incendi  per  finire  il  resto. Qui, tra l'altro, in  un'area  già  segnalata  in  tempi  addietro,  era  stata  effettuata  una  bonifica  dei  materiali    che  erano  stati inseriti all’interno  di  numerosi  sacconi  Big  Bag  i  quali  non  erano  stati  mai  stati  rimossi con  la  conseguenza  che  molti  materiali  erano  riversi  a  terra   restringendone  la  carreggiata, inCapua sotto ponte a. 4oltre  nell’area  in  oggetto  vi  erano  stati  ulteriori   smaltimenti  illeciti, perlopiù   si  accertava  la  presenza  di  diversi  sacchi  di  residui   tessili  e pellami molto  probabilmente  provenienti  da  lavoro  nero, innumerevoli  materiali  plastici  molti  dei  quali  anche  combusti, vasche  idromassaggio  dismesse, pneumatici, parti   plastiche  di  autovetture, mobilio, contenitori  alveolati  in  polistirolo, carcasse  di  frigoriferi, materassi e  altri  materiali eterogenei.

A Capua un accumulo di rifiuti di vario genere ammassati all’interno di una recinzione rudimentale, perlopiù figuravano mobilio, ferrosi, plastici, vecchie porte, sediolini di autovetture, tubi in pvc e altri materiali non meglio identificati tutti di facile innesco alle combustioni.

Un lavoro immane che se non preso in considerazione dalle autorità competenti rischia do rimanere vano e di offrire il fianco ad episodi tragici come quello che si sta vivendo in questi giorni per l'incendio verificatosi a Pascarola.