Cerimonia di Giuramento Venerdì 13 Ottobre alla Salomone di Capua

Di :DATA: mercoledì,11 ottobre , 2017

caserma salomone

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Comunicato Stampa

Si terrà venerdì, 13 ottobre 2017, la cerimonia di Giuramento dei VFP1 del 2° Bando – 1° Blocco 2017

Alle ore 10.30, nel piazzale ‘Gerardo Antonucci’ della Caserma ‘Oreste Salomone’ di Capua, sede del 17° Reggimento ‘Acqui’, circa 750 volontari in ferma prefissata di un anno, appartenenti al 2° Bando – 1° Blocco 2017, entreranno ufficialmente nella famiglia dell’Esercito, prestando giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana.

La gran parte dei volontari provengono dalle Regioni del Sud e giureranno dinanzi alla massima autorità: Comandante del Centro Addestramento Volontari Gen. Giuseppe Faraglia; Col. (b.) Issimi Nicola Cucinieri, Comandante del 17° Reggimento Addestramento Volontari ‘Acqui’ – Capua.

A scandire i momenti salienti della cerimonia la Banda Musicale del Comando dei Supporti Logistici di Roma diretta dal 1° Maresciallo Luogotenente Fioravante Santaniello.

Mentore dei giuranti Zappatore Emilio  Bianchi, Medaglia d’Oro. ‘Di famiglia viterbese, per la guerra contro l’Austria, fu soldato zappatore del Genio. Partito per il fronte, rimase ferito quasi subito. Non appena guarito, volle tornare in trincea colla 84^ comp. Zappatori. Del suo grande coraggio e stoicismo parla la motivazione. La sua memoria è onorata oltre che da Ancona anche nella sua città d’origine e più particolarmente dai fanti del 60° regg. Fant. Colà di guarnigione, che lo hanno regolarmente inquadrato nella 1^ comp. All’Appello al suo nome i fanti rispondono col grido di “presente” riprendendo così un’antica tradizione dell’esercito sardo per i Caduti per la Patria’.

La motivazione recita quanto segue: “Sempre primo ove più grave era il pericolo, raggiungeva sotto violento fuoco, la trincea nemica. Colpito da una granata avversaria che gli asportava la gamba sinistra con mirabile sangue freddo estraeva dalla tasca un coltello, e tagliando i lembi della carne sanguinante, alzava nella mano destra la gamba mozzata, gridando parole magnifiche e di incoraggiamento ai propri compagni. Rivoltosi poi al giorno seguente perdeva la vita”.