Centinaia di post per salutare Pasquale Gravante e la sua fisarmonica

zio pasquale e fisarmonica

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"Zio Pasquale 'o sunatore' di fisarmonica che rallegra i cuori di chi ascolta le sue canzoni. E' l'amico di tutti: piccoli, grandi e anziani. Tutti l cercano e tutti lo trovano". Così si presentava Pasquale Gravante, nell'opuscoletto "La mia vita, i miei ricordi": un breve diario di una vita 'piena', vissuta all'insegna dello stare insieme e fiero di quel 'Podere 489' in cui era nato.

E' andato via in punta di piedi, in silenzio, lui che ha tanto amato la musica e l'allegria; si accomiaterà  domani dalla comunità che lo ha sempre rispettato ed amato da solo, lui che amava stare in compagnia.

La fisarmonizio Pasquale Gravanteca, sua inseparabile compagna, imparata a suonare fin da piccolo, ad orecchio, e le note delle canzoni da lui interpretate hanno accompagnato tanti momenti che lo hanno avuto protagonista eccezionale e che ha cercato di insegnare a tutti coloro che glielo chiedessero.

Amava le sue origini, desiderava lasciar traccia delle tradizioni del territorio in cui è cresciuto,;fiero di operare nel volontariato e di essere 'iscritto al Consiglio Pastorale Parrocchiale', prezioso accompagnatore del parroco, can. Don Giuseppe Lauritano, presso le case dei malati per le confessioni. Lui stesso, periodicamente, si recava a far visita ai malati cercando di alleviare la loro situazione raccontando storie e barzellette. Per anni è stato un amabilissimo Babbo Natale per le recite dei piccoli che frequentavano i corsi di catechismo.

Il suo grandissimo desiderio è sempre stato 'raccontare le storie che riguardano la mia vita trascorsa tra fame, tristezza, lavoro e tanta voglia di vivere'; una voglia di vivere che ha cercato di trasmettere a quanti hanno avuto modo di avvicinarlo e con cui si è confrontato, mai parco nel dare consigli di grande saggezza ed infinita umiltà.

giovanna pezzera