A Brezza uno sportello d’ ascolto nei locali della parrocchia
(Matilde Maisto) Martedì 18 Maggio 2021 si è attuato il primo incontro dei volontari che hanno realizzato una rete per l’attuazione di uno sportello di ascolto, rivolto ad espletare, possibilmente, tutte le problematiche legate al territorio.
La rete finalizzata proprio all’apertura di questo sportello, ha condiviso il proprio interesse con l’adesione ad un Protocollo d’Intesa, accettato e siglato da ogni Associazione partecipante.
Il gruppo di volontari che hanno mostrato interesse ad aiutare le persone del territorio, supportati dalla presenza di Don José della Parrocchia S. Martino Vescovo di Brezza, hanno dato vita al progetto #ICare mi riguarda, mi interessa, mi sta a a cuore, l’esatto contrario di “me ne frego” – We can possiamo.
Il progetto nasce dalla volontà di un gruppo di persone spinte dalla consapevolezza di quanto sia importante prendersi cura dell’altro.
Prendersi cura presuppone la relazionalità, l’avere attenzione e interesse.
Attraverso questo progetto vogliamo assumerci in prima persona la responsabilità della “cura”, vogliamo costruire un circolo affettivo che si auto-alimenta e si amplifica estendendosi man mano a tutta la comunità.
Il progetto prevede un intervento per evitare o almeno limitare il disagio giovanile e la devianza, con la finalità di prevenire sui comportamenti a rischio, con particolare riferimento dei fenomeni ed emarginazione sociale che interessano i minori, mediante:
- attivazione di uno “Sportello d’ascolto” con funzione di prevenzione e recupero del disagio scolastico, di sensibilizzazione a supporto a tutti i soggetti che, variamente influenzano la relazione educativa.
- Promuovere interventi atti a favorire la prevenzione, il contenimento e il miglioramento delle problematiche socio-sanitarie delle persone over 65 che risiedono nel territorio.
L’intervento progettuale mira a individuare le possibili connessioni tra quelli che sono i bisogni e le reali risorse, in ambito scuole atte al loro soddisfacimento.
Fare in modo che all’interno del gruppo si consolidano reciprocità e condivisione. Sensibilizzare il sistema dei SERVIZI ad un migliore e più proficuo utilizzo delle risorse.
E’ questo un momento storico delicato e difficile, e il nostro sguardo in avanti incontra incertezze, preoccupazioni ed è difficile immaginare un futuro. Ma, tutti insieme, con la minore distanza possibile tra gli animi ed i cuori e con l’ottimismo che fa sperare in una società più rispettosa delle risorse e delle persone, più aperta e sostenibile, ce la possiamo fare!
Grazie a Don José che ha permesso di utilizzare i locali della Chiesa, grazie ai volontari che sostengono il progetto dedicando settimanalmente un’ora del loro tempo alla nostra comunità, si è giunti alla prima riunione del gruppo dei volontari che desiderano aiutare, supportati sempre dalla presenza di Don José, che ha sposato la causa fin dal primo momento.
Nell’incontro si è stabilito che ogni volontario che aderisce al progetto s’impegna ad aiutare concretamente, moralmente e spiritualmente tutte le persone che per un motivo o per un altro si trovano ad affrontare qualche disagio e chiedono un aiuto, naturalmente il tutto in base ai servizi che si hanno a disposizione.
Lo Sportello Ascolto ha il compito di conoscere, ascoltare e seguire le persone nei vari aspetti, cercando di cogliere le loro esigenze e le loro aspettative di aiuto.
Per i più piccoli è stata approvata la proposta della dott.ssa Perillo che ha suggerito di portare i bambini alla scoperta del proprio territorio, al fine di scoprire le proprie origini in modo di saper ascoltare, comprendere e rielaborare storie narrate, – riconoscere, a prima vista, alcuni elementi caratterizzanti il territorio. Insegnare loro la cura e la tutela del luogo in cui si vive, nonché la cura delle persone, specialmente per coloro che ne hanno maggiore necessità.
WE CAN POSSIAMO!
Sono stati invitati, tra l’altro i parrocchiani locali alla collaborazione, fornendo informazioni utili ai volontari per comprendere meglio le svariate necessità, nonché lo scambio di esperienze e conoscenza di qualsiasi tipo che possano contribuire all’offerta di un eventuale servizio. Grazie a tutti-
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