Nel nome di Don Diana e di tutte le vittime innocenti a Casal di Principe ed Aversa: i programmi

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Comunicato stampa Comitato Don Peppe Diana - Associazione Libera

Sabato 19 marzo, nel 22esimo anniversario dell’uccisione di don Giuseppe Diana, a Casal di Principe, presso Casa don Diana invia Urano 18, sarà ricordato don Giuseppe Diana, ucciso dalla camorra 22 anni fa. Saranno ricordate con 116 fotografie le 338 vittime innocenti della Campania, ricordando i loro volti e le loro storie grazie alla mostra ‘Non Invano’ gentilmente concessa dalla Fondazione Polis. Sarà festeggiata la cittadinanza attiva che coinvolge tutti, a tutte le età  dagli studenti, dai semplici cittadini ai rappresentati delle Istituzioni. Dalla magistratura agli uomini e donne in divisa.

Un triplice significato per ribadire ancora una volta, tutti insieme, così come avviene ogni anno, che il riscatto dagli interessi criminali non può essere fermato.

IL PROGRAMMA DEL 19 MARZO

La mattinata comincerà alle ore 7,30 con la celebrazione della santa messa nella chiesa San Nicola di Bari a Casal di Principe. Alle 9, faremo visita alla tomba di don Diana accompagnati anche dal sindaco di Casal di Principe, Renato Natale e dal vescovo della diocesi di Aversa mons. Angelo Spinillo, insieme anche al Procuratore nazionale Franco Roberti, alla presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, al capo della DDA di Napoli Giuseppe Borrelli, con la espressa vicinanza del capo della Polizia Alessandro Pansa.

 Alle ore 10, ci concentreremo presso l’Itc Guido Carli di Casal di Principe per camminare gli uni a fianco degli altri, verso Casa don Diana in via Urano.

Saranno presenti Pierfrancesco Diliberto in arte Pif vincitore nel 2015 del «Premio Nazionale don Diana - Per amore del mio popolo» anche per presentare l’app «NOma-museo urbano NOmafia», ideata per custodire la memoria dei luoghi e delle persone, la giornalista messicana Daniela Rea Gomez, don Luigi Ciotti presidente di Libera. Sarà presentato anche il «Museo della Resistenza» che testimonia l’impegno civile nella costruzione di comunità sane e solidali a partire dalle buone pratiche nel riutilizzo di beni confiscati.

 

IL MESSAGGIO

La storia ci insegna ad andare avanti, mutando passi e velocità per seguire le trasformazioni delle mafie e promuovere. I fatti accaduti in un anno e non ultimi quelli accaduti qualche giorno fa a Casapesenna, ci obbligano a rimarcare lo spazio libero dalla camorra costruito giorno dopo giorno da tutti coloro che non hanno piegato la testa dinanzi alle estorsioni, alla corruzione, alla paura, alla violenza, all’economia criminale.

Da quella tragica mattina del 19 marzo del 1994, quando gli spari della camorra nella chiesa San Nicola di Bari uccisero don Giuseppe Diana e determinarono un profondo spartiacque, il lavorio non si è mai fermato. Impegno e memoria hanno continuato ad essere di insegnamento facendoci guardare il passato come monito per il presente e per il futuro.

XXI GIORNATA NAZIONALE DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO AD AVERSA  Il 21 marzo ad Aversa, per la XXI Giornata nazionale della memoria e dell’impegno, promossa dal coordinamento provinciale dell’associazione Libera- nomi e numeri contro le mafie, continueremo a marciare spalla a spalla con chi ha deciso di stare dalla parte della legalità. Ci ritroveremo insieme alle ore 9, presso la stazione ferroviaria di Aversa, quale punto di raduno.  Lo slogan scelto è “Ponti di memoria. Luoghi di Impegno” per tracciare una linea ideale che aggancia ogni luogo del nostro Paese e che unisce tutti noi nel nostro quotidiano impegno per la legalità e la giustizia sociale. In un momento storico di particolare intensità, il 21 marzo ad Aversa sarà per noi un’altra importante occasione per evidenziare che nella nostra terra ci sono persone che hanno scelto da che parte stare ed esperienze virtuose che tracciano la strada da seguire. Riempiremo le piazze con passione e colori come risposta alla violenza e alla sopraffazione e apriremo insieme le porte di una nuova primavera.