E’ triste, ma Emerito non ha rivali: opposizione defunta. Però funziona il calcio: prove d’intesa tra Ambrosca ed il suo ex delfino?

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Sarà l’impegno di avvocato. Sarà, forse,  il tanto lavoro che ha da svolgere come presidente del consiglio di amministrazione della società cooperativa Lavoro e Giustizia. Al di là dei possibili motivi, Raffaele Ambrosca, ex sindaco di Cancello ed Arnone, ex sostenitore dell’attuale primo cittadino, Pasqualino Emerito, è, ormai, totalmente distante dalla politica locale.

Perché un conto è continuare ad ambire, almeno in apparenza, ad un ritorno in municipio, tutt’altro affare, invece, è cercare di guadagnarsi se non altro l’immagine di alternativa ad Emerito con l’azione; cosa che Ambrosca non sta assolutamente facendo.

Se vengono accantonate le estemporanee sortite sulla stampa cartacea, qualche dichiarazione buttata là, il diagramma dell’attività consiliare dell’avvocato di Arnone è fondamentalmente piatto. Ed è un peccato: la sorveglianza di Ambrosca, in materia amministrativa, sarebbe stata utile alla comunità, utilissima alla concretizzazione di un buon governo. Pazienza.

Serve prendere atto, quindi, che Cancello ed Arnone non ha un’opposizione. Il capogruppo di minoranza e Manzo sono entrati in letargo da mesi e pare non abbiano intenzione di risvegliarsi.

L’attuale maggioranza, perciò, o si fa male da sola o correrà liscia senza avere un contraddittorio, un controllore, cosa che in democrazia può risultare pericolosissima, fino alle prossime elezioni.

Non si è neppure provveduto, pensate, a surrogare la consigliere Tania Eliseo. Se fosse entrata al suo posto Lia Viola, la minoranza si sarebbe quantomeno rimpolpata, avrebbe avuto un’unità in più per vigilare, esaminare. Niente.

Emerito non ha rivali né dentro il consiglio (fatta eccezione per qualche fievole bega interna) né fuori dal consesso civico: d'altronde anche la recente mossa del sindaco, incentrata sulla propria  trasmigrazione nel Pd olivieriano (non formale, ma di fatto) ha imbavagliato un Partito democratico locale sostanzialmente già silente di suo, molto convenzionale e poco concreto.

Il capitolo centro-destra, poi, meglio non aprirlo: perché dentro al mondo che non è Pd, nel 2016, c’è praticamente il nulla.

C’è il calcio, però: la nuova squadra di pallone di Cancello ed Arnone funziona benissimo. E funziona grazie all’intesa tra il cognato di Raffaele Ambrosca, Biagio Cacciapuoti, ed il gruppo presieduto da un sostenitore di Emerito, Giuseppe Bifulco. Prove indirette di intesa?

Giuseppe Tallino