Ruocco esprime solidarietà alle Forze dell’Ordine: ‘Gravissime le dichiarazioni di Meloni’

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Il candidato al Collegio Uninominale di Caserta, Diego RUOCCO – Italexit, ha inviato un comunicato stampa nel quale ha espresso solidarietà alle Forze di Polizia impiegate nello svolgimento dell’Ordine Pubblico in occasione della manifestazione di Fratelli di Italia, che ha avuto luogo a Caserta il 18 settembre, dove è intervenuta Giorgia Meloni.

Ha dichiarato Ruocco “Esprimo la mia solidarietà alle Donne e Uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, impiegati ieri in occasione dell’intervento del Presidente di Fratelli di Italia.

Le dichiarazioni del Presidente Meloni sono gravissime, perché denoterebbero una sistematica dolosità e negligenza nelle gestioni dell’Ordine Pubblico per “far insultare e aggredire la stessa”.

Pensare solamente una cosa del genere è di una gravità assoluta, anche perché le Forze di Polizia, nella loro globalità, non hanno alcuna connotazione politica, dispiace però che le stesse non possano mai essere tutelate per regole di deontologia istituzionale, e forse, un’eccessiva ossequiosità e rispetto per il mondo politico, che invece guarda al comparto interni e difesa esclusivamente come un bacino di voti ove attingere.

Quando parlo di professionalizzazione della politica mi riferisco proprio a questo, non si può non avere persone competenti dell’intero meccanismo.

In tanti, anche professionisti, mi hanno scritto per sapere cosa ne pensassi, e ho spiegato cosa sia la legge 121/81, chiarendo che i dispositivi deputati all’ordine pubblico, ovviamente, in un sistema democratico, non possono zittire le persone e portarle via, e che spesso qualsiasi intervento non assolutamente necessario, realizzato nei confronti delle masse presenti nei grandi eventi, può generare tragedie. Per cui ciascuno deve fare il Suo lavoro.

Avete un’idea di cosa potrebbe generare un intervento in Piazza, alla presenza di migliaia di persone, per identificare delle persone –seppur oppositive- che urlano?! Esistono strumenti diversi, di individuazione e successiva identificazione dei “facinorosi”. Per cui il Questore, i Dirigenti, gli Ufficiali presenti, che fanno questo nella vita, non sono degli sprovveduti.

Ieri dalle 12 uomini e donne erano già schierarti in Piazza a fare il loro lavoro e vedere questa strumentalizzazione per ottenere un voto in più o ottenere clamore mediatico non lo condivido. Soprattutto ritengo grave che chi voglia guidare l’esecutivo del prossimo Governo non abbia fiducia delle Forze di Polizia del “Suo” Stato!

Personalmente in centinaia e centinaia di Ordini Pubblici che ho diretto o preso parte, dove intervenivano leader politici, sistematicamente avvenivano episodi similari, so bene cosa comporti, perché l’ho visto con i miei occhi, pensare di intervenire se non ce ne sia un reale bisogno. L’Ordine Pubblico non è uno strumento per educare le persone al vivere civile ma si occupa di tutelare la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, poi esistono le indagini susseguenti…”.

CS