Ponte Brezza: Dissequestro, ma non riapertura

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Ore cruciali per la sorte del ponte sul Volturno che collega Grazzanise a Brezza.

Dopo il sequestro messo in atto martedì dai carabinieri della locale Stazione, l'altro giorno c'è stato uno scambio di informazioni e pareri tra la segretaria del PD Cerchiello ed il Vice Prefetto Dott. Aldo Aldi (tra i primi ad intervenire sulla questione in tutte le sedi) che si è interessato della situazione interfacciandosi con gli Enti preposti. Nella serata di mercoledì un incontro in piazza, a Brezza, tra il presidente della Provincia, Magliocca, accompagnato dal commissario cittadino di FI Parente, che ha indetto una riunione per la giornata di ieri negli uffici della Provincia.

Al tavolo istituito ieri pomeriggio numerose personalità competenti in materia, oltre a quanti si sono attivati per far luce sulla questione ed il Commissario Straordinario Aldi che, fin da subito, aveva individuato la possibile soluzione.

Il primo passo sarà un sopralluogo congiunto da parte degli esperti per individuare un primo intervento necessario per la messa in sicurezza dell'argine del fiume il cui smottamento ha determinato la frana che da dicembre ad oggi ha prodotto l'erosione dei piloni del ponte, che risulta molto danneggiato da quanto verificatosi sebbene non si possa dire pericolante.

Mettere in sicurezza l'argine non vuol dire riaprire il ponte, tanto che nella giornata odierna si è saputo del dissequestro della struttura, passaggio burocratico necessario per l'accesso degli esperti che dovranno effettuare il sopralluogo in seguito al quale si delineerà il da farsi per il recupero del ponte e della viabilità che potrà aversi solo dopo la messa in sicurezza del ponte subordinata all'arrivo dei soldi da parte del Ministero.

Tutto un giro di incastri in cui nessun anello può essere saltato e per chiuderlo è necessario mettere in primo piano i disagi, le difficoltà e le esigenze degli abitanti di un intero territorio penalizzati dall'incuria degli Enti che dovevano vigilare sullo stato del ponte ulteriormente rovinato dalla piena di dicembre dell'anno scorso.

Nella giornata odierna, che ha avuto sempre il ponte ad oggetto, sono stati chiamati in causa anche l'Autorità di Bacino e la Regione per le rispettive competenze, ma i cittadini, al di là dei cavilli tecnici e burocratici, sperano in un impegno collettivo per la soluzione del problema che sia scevro di protagonismi inutili e, peggio, dannosi di cui l'intero territorio potrebbe poi pagarne le conseguenze.

redazione tribuna24