Da oggi ‘Centro Polivalente Anziani e Pensionati ‘Nicola D’Abrosca’
Si è svolta stamattina la cerimonia, sobria, dell'intitolazione del circolo polivalente per gli anziani ed i pensionati di Grazzanise, all'ex Presidente Nicola D'Abrosca.
Sobria, ma partecipata, sia la parte religiosa, con la celebrazione eucaristica presieduta dal Vicario Generale, Mons. Elpidio Lillo, sia la parte vera e propria dell'intitolazione del centro.
Intorno all'altare, a concelebrare con il vicario nella chiesa SS Annunziata, situata a pochi metri dalla sede del circolo, i parroci delle parrocchie di Grazzanise, padre Francesco Monticelli e don Giovanni Corcione e, con loro, il can. Enzo Gravante, padre Pasquale Gravante e don Giovanni Palladino, espressioni contemporanee della religiosità locale che vivono la loro missione lontano dal paese di origine. Un paese che trasmette, ha detto mons. Lillo nella sua omelia, il senso di quei valori che si rischia di perdere a causa della frenetica corsa cui si è spinti in questo periodo storico invitando i presenti a raccogliere l'eredità proprio di quei valori tramandati dagli avi e su cui hanno fondamento le radici di chi non esita a radunarsi per eventi come quello odierno.
Sull'altare il Gonfalone del Comune ed il Labaro del centro, donato dai familiari di D'Abrosca.
Sono state quindi scoperte le targhe in cui compare il nome dell'ex presidente e la successiva benedizione della sede, preceduta dai ricordi affettuosi del primo cittadino, Vito Gravante, che ne ha ricordato il garbo, la disponibilità ed il suo essere 'distinto'; ma affettuoso è stato anche il ricordo del Direttore dell’Istituto per minorenni “A. Angiulli” di Santa Maria C.V., dr. Anselmo Bovenzi, dove Nicola D'Abrosca ha lavorato per molti anni e dove ha saputo trasmettere la sua disponibilità, la sua sensibilità, la sua attenzione verso gli altri, che lo hanno reso un presidente discreto, ma presente; diplomatico ed educato; riservato e modesto, tanto da schermirsi quando gli iscritti ne elogiavano le capacità manuali, grazie alle quali ha lasciato in eredità al circolo alcuni manufatti che ne hanno arricchito e riscaldato l'atmosfera e che ricordano il suo operato ogni qualvolta gli occhi di chi sa si posano su quegli oggetti.
I saluti finali da parte del presidente Raffaele Raimondo, coadiuvato dai vice Pasquale Di Fruscia e Michele Petrella, che in questo periodo è il suo successore e che ha raccolto i sentimenti espressi da quanti oggi sono stati presenti alla cerimonia. Ha ringraziato i familiari di D'Abrosca e l'amministrazione, che ha accolto l'iniziativa quale proposta di integrazione e progresso civile sociale culturale religioso umano, sottolineando che il centro è aperto a tutti per migliorare il bene comune.
giovanna pezzera
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