LE FOTO «Lo schifo del campo sportivo e i nostri soldi buttati nel cesso»

Qualche anno fa, durante la gestione commissariale, titolavamo alcuni nostri articoli con ‘Grazzanise senza sport’: guardando le immagini che oggi pubblichiamo, non è che la situazione sia troppo migliorata.

Il  motivo di quei titoli, però, va contestualizzato nel periodo post- scioglimento per camorra, quando campo di calco e tensostruttura erano stati chiusi: logicamente non per sfizio, ma perché, durante l’analisi delle carte, i commissari scoprirono che non erano stati completati, dalle amministrazioni precedenti, alcuni decisivi passaggi (burocratici e strutturali).

Il palatenda, con la giunta Gravante, dopo gli interventi fatti eseguire dalla triade, è tornato fruibile, ed infatti, già da mesi, viene impegnato da società di pallavolo e basket.

Discorso diverso, invece, va fatto per il campo sportivo.  

Potremmo iniziare a parlare di quello che oggi si chiama Stadio Comunale R.Massaro con la storia degli oneri di maggior esproprio, targata anni ’90. Non ci dilunghiamo molto su quest’aspetto: diciamo solo che furono stanziati e spesi per rilevare quel terreno dall’Idsc 640 milioni di vecchie lire (60% pagati dallo Stato, il 40% da un mutuo contratto con la Cdp).

Nel 2004 si inizia a parlare del nuovo campo sportivo con un progetto, da 1 milione e 300 mila euro, redatto dall’ingegnere Luigi Pianese e dall’architetto Marco Filipponio. Quel piano prevedeva la realizzazione di “gradonate con sottostanti servizi e spogliatoi, la realizzazione di 6 torri faro per l’illuminazione del campo, la realizzazione ex novo del campo di gioco con la relativa posa di manto erboso sintetico, l’implementazione delle uscite di sicurezza, la sistemazione degli esistenti servizi igienici per il pubblico ed il raddoppio degli spogliatoi esistenti con l’adeguamento o rifacimento dei relativi impianti elettrici.”

Nel 2006, costruiti gradoni e spogliatoi, si giunge ai primi collaudi. E dopo altri 2 anni viene dato il via alla gara per la realizzazione della copertura metallica.

Quel campo, nel corso delle maggioranze svoltiste, ha ospitato campionati di terza, seconda categoria, scuole di calcio e derby combattuti.

Con i commissari, come già anticipato, si comprese, però, che qualche carta non era apposto.

Sotto la gestione Migliorelli, Auricchio, Quaranta, i tecnici comunali fecero visionare i progetti dello stadio, chiuso,  alla Commissione di vigilanza e agibilità locali di spettacolo della Prefettura, la quale indicò le  opere da eseguire per dare il via libera all’uso del complesso.

Con la delibera n°77 (CLICCA QUI) la commissione straordinaria approvò la realizzazione dei lavori, da 16 mila euro, previsti nel progetto, basato sostanzialmente sulle istruzioni dell’ente di controllo, che“permetterebbe la fruibilità del terreno di gioco mediante l’adeguamento dell’impianto elettrico all’interno degli spogliatoi esistenti e dell’impianto di illuminazione esterna”.

Da quell’atto, però, non abbiamo registrato grossi cambiamenti. Lo stadio comunale è uno scempio: non lo diciamo noi per partito preso, lo affermano le immagini cristallizzate dai consiglieri di minoranza Enrico Petrella e Pasquale Carlino.

“Stamattina, - hanno dichiarato i due oppositori, - passando  per via Motta abbiamo visto il cancello laterale della struttura aperto. Siamo entrati e abbiamo assistito allo schifo del campo sportivo e i nostri soldi buttati praticamente nel cesso. Ecco, questa espressione forte, fastidiosa,  racchiude il nostro sdegno e la nostra delusione. Ci risulta, - hanno proseguito Petrella e Carlino, -  che sono stati anche spesi vari soldi per la manutenzione. Inoltre ricordiamo che il vicesindaco, nei recenti consessi civici,  diceva di essere pronto riaprire il complesso. Le foto che abbiamo scattato valgono più delle parole. Al di là delle chiacchiere e dei comunicati stampa parlano i fatti:  questo è lo stato del nostro paese. Ma il sindaco e la sua maggioranza  sono mai passati per il campo sportivo?”

Dobbiamo aggiungere qualche interrogativo: cosa manca ancora per riaprire il campo sportivo? E’ vero che sono stati stanziati soldi per una recente manutenzione? Si ha intenzione di metter mano al complesso?

Giuseppe Tallino