‘Incolumità pubblica e privata’, le associazioni per il territorio dicono la loro

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Comunicato Stampa

La frase 'al fine di tutelare la pubblica e privata incolumità', all'interno dell'Ordinanza N. 35 del 21/10/2021 avente ad oggetto 'Posa in opera di numero 6 dossi rallentatori di velocità', hanno spinto i volontari delle associazioni ambientaliste ed animaliste presenti sul territorio, a esprimere congiuntamente il loro disappunto.

In fatto di pubblica e privata incolumità, dichiarano i referenti delle associazioni Anpaa (Associazione Nazionale Protezione Animali e Ambiente); Dea (Difesa Eco Ambientale) e OCC (Osservatori Civici Campania), da anni ci battiamo affinché vengano attivati i servizi minimi per il controllo del territorio per quanto concerne il randagismo e la presenza di amianto.

Entrambe le problematiche sono state continuamente rilevate dai volontari che oltre a segnalare e interfacciarsi con le istituzioni locali, si sono rivolti alle Autorità competenti ottenendo un riscontro che è andato oltre la presa visione di quanto dichiarato.

Il responsabile della DEA ricorda all'attuale amministrazione che non è 'Mai stato messo in sicurezza di emergenza quanto segnalato, nonostante le note dell'Arpac e della regione Campania inviate al Comune di Grazzanise.

'Purtroppo come associazione a tutela ambientale non possiamo restare indifferenti alle continue omissioni; si continua a sottovalutare la pericolosità dei materiali in amianto, interessati spesso anche da roghi... mettendo a continuo rischio la salute dei cittadini'.

I volontari ANPAA non sono da meno accusando di 'continuo immobilismo da parte di chi dovrebbe tutelare il benessere degli animali', in particolare ci si lamenta del delegato al randagismo e si chiede maggiore collaborazione attiva da parte dei vigili. 'Per questa tematica, incalza la responsabile, non riteniamo più ammissibile che si possano continuare ad ignorare le richieste fatte verbalmente e via pec. Questa indifferenza sta producendo conseguenze fatali per i randagi, sia canini che felini. Come volontari impegnati quotidianamente a favore dei randagi chiediamo un impegno e risposte celeri alle nostre richieste poiché le emergenze quotidiane non possono essere oggetto di capricci e omissioni'. Un ulteriore affondo va per la mancanza di regole riguardanti i cani padronali.

Due problematiche diverse che nascono entrambe dall'attenzione verso il territorio e un'unica richiesta: risposte concrete alle loro segnalazioni e messa in atto delle norme vigenti.