Dalla CGIL un esposto denuncia per il Comune di Grazzanise

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Comunicato Stampa

Esposto denuncia da parte della CGIL sull'esclusione del comando dei vigili urbani dall'attribuzione della performance/produttività Fondo aziendale 2017.

La menzionata Organizzazione Sindacale ha presentato un esposto nei confronti del Segretario comunale Lanzaro, del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, dei Responsabili delle Aree Amministrativa, Finanziaria e Tecnica, Conte e Malena, e del Responsabile dell'ufficio Gestione Risorse umane del comune di Grazzanise.

la segreteria provinciale CGIL, "con verbale n. 8 in data 27/1 1/2017 ha sottoscritto il Contratto Collettivo Decentrato Integrativo insieme alla parte pubblica ed alle altre sigle sindacali; dal verbale si evince che fu stabilito di finanziare i vari istituti del salario accessorio, tra cui anche la produttività collettiva a favore di tutti i dipendenti, ma dalle determinazioni n. 45/2018 e n.59/2018 rispettivamente i responsabili delle aree amministrativa, finanziaria e tecnica hanno liquidato ai dipendenti interessati la quota di produttività collettiva escludendo solamente il personale del comando Polizia Municipale, senza alcuna motivazione né di fatto e né di diritto.

Con la nota del 28/3/2018 la CGIL ha chiesto chiarimenti e contestualmente un incontro sull'argomento, vista la comunicazione dei Vigili Urbani, esclusi dalla produttività collettiva senza motivo, prot. n.354/P.M./ del 7/5/2018 con la quale hanno denunciato tale illegittimo comportamento tenuto dai responsabili, nonché un comportamento omissivo da parte dei preposti al controllo degli atti in questione; sono, intanto, trascorsi diversi mesi dalle segnalazioni fatte sia dalla CGIL/FP di Caserta che dai Vigili Urbani del Comando di P.M. del comune di Grazzanise  e nulla è stato fatto neppure dall'organo volitivo di governo, nonostante fosse a conoscenza di tutta la vicenda, anzi con il suo comportamento "di stare alla finestra a guardare " sembrerebbe abbia avallato tale illecita condotta da parte dei soggetti di cui sopra".

la segreteria chiarisce che "Per l'anno 2017 e quindi per la parte che qui ci occupa le modalità di determinazione delle risorse decentrate per le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività erano regolate dagli artt. 3 1 e 32 del contratto collettivo nazionale del personale del comparto delle Regioni e delle Autonomie Locali del 22.10,2004, integrati dal CCNL del 09.05.2006.L.

Le predette norme contrattuali sono state integrate dalle disposizioni dei diversi CC.CC.NN.LL. che sono stati successivamente sottoscritti ( art. 8 CCNL dell' I11 .04.2008 e art. 4 CCNL del 3 1.07.2009).

Oltre alle norme contrattuali bisogna far riferimento anche alla copiosa legislazione di merito di questi ultimi anni tra cui la Legge n. 296 del 27.12.2006 (Legge finanziaria 2007) ed in particolare l'art. l, comma 557 come sostituito dall'art. 14, comma 7, del D.L. n. 78/2010, convertito in Legge n. 122 del 30.07.2010, che disciplinano il concorso delle Autonomie Locali al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica.

Successivamente il comma 236 della legge di stabilità del 2016, Legge n. 208/2015, ha stabilito che il fondo per la contrattazione decentrata non deve superare l'ammontare di quello del 2015 e deve essere ridotto in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio, tenendo conto di quello assumibile. La stessa disposizione prevede che questo tetto si applica fino alla emanazione dei decreti attuativi della riforma Madia.

Infatti l'art.23, comma 2, del D. Lgs. n. 75/2017 (decreto Madia) ha stabilito che, a decorrere dal 10 gennaio 201 7, l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, non possa superare il corrispondente importo determinato per l'anno 2016. Tale disposizione garantisce l'invarianza della spesa pubblica rispetto all'anno 2016, che costituisce il tetto massimo".

La sintesi delle normative citate porta la segreteria provinciale della CGIL a riflettere che "Conformemente alle norme su richiamate la D.T. (parte pubblica e parte sindacale) ha stipulato il CCDI destinando una quota delle risorse del fondo al finanziamento della produttività/performance a favore di tutti i dipendenti, nessuno escluso, secondo le indicazioni nello stesso contenute.

Tutto ciò premesso, si evidenzia che le determinazioni dirigenziali n. 45/2018 e n.59/2018 a firma dei responsabili delle aree Amministrativa, Finanziaria e Tecnica sono state adottate in totale spregio del principio di legittimità degli accordi contrattuali stipulati a livello aziendale nonché in violazione anche dei principi di legalità ed economicità".

L'invito per le autorità cui è stata trasmessa la nota CGIL, è "ad intervenire perseguendo tutti coloro che pur avendo avuto l'obbligo di far rispettare la legge sono stati omissivi.

Infine, per quanto attiene alla nostra parte -conclude la segreteria-  siamo convinti che la strada del confronto sia quella da perseguire, dove ognuno esprime le proprie posizioni e tesi ed eventualmente i motivi per i quali non poter accettare le proposte e le argomentazioni dell'altra parte e viceversa, ma altrettanto convinti che di fronte all'inerzia, all'incapacità di dare risposte concrete e/o alla pretesa di non dare alcuna risposta al sindacato, che svolge il proprio ruolo costituzionalmente previsto, l'unico modo è quello di andare avanti, attivando tutte le procedure atte a garantire la tutela dei lavoratori, il rispetto del ruolo sindacale e la garanzia di servizi pubblici efficienti e fruibili da tutti cittadini della comunità locale.

Invita, pertanto, gli organi in indirizzo in ragione delle proprie competenze a voler intervenire con cortese sollecitudine al fine di reprimere il comportamento denunziato in premessa, adottato in palese violazione dei principi di correttezza, imparzialità e trasparenza dell'azione amministrativa".