COMUNALI CAPUA. SEL: “Lavoriamo per una nuova idea di città”

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Comunicato stampa

A tre mesi dall’appuntamento elettorale che potrà sancire la rottura definitiva di Capua con la drammatica esperienza di governo di Antropoli, la sezione locale di Sinistra Ecologia Libertà ha deciso di fare il punto della situazione. Nel lavoro delle Commissioni Programmatiche al tavolo del centrosinistra SEL ha partecipato con vigore e senso di responsabilità, apportando proposte innovative e di coesione sociale per avviare un processo di cambiamento profondo nel governo locale. La nostra idea di città muove da quattro concetti fondamentali: amministrazione trasparente, cultura, ambiente e risanamento finanziario dell’Ente. Occorre partire da una realtà incontrovertibile: la città è in uno stato di abbandono e degrado totale, avviluppata in una spirale di crisi economica, culturale e sociale senza precedenti. Neppure una solida stabilità politica derivata dal voto del 2011 è riuscita a conferire a questa amministrazione gli strumenti per venire a capo di atavici problemi della città. La demagogia, la cultura del consenso individuale e un malcostume diffuso nell’esercizio delle cariche pubbliche hanno prodotto uno sfacelo amministrativo che si è concretizzato nel dissesto finanziario ed in una città eviscerata dalla vera funzione della cosa pubblica. Ripartire dalle macerie che ci lascia il centrodestra non è cosa facile per nessuno. Ciononostante ancora persistono proclami di buongoverno e di successi dalla parte avversa. Per questi motivi SEL ha deciso di intraprendere un percorso programmatico con forze politiche e civiche ascrivibili all’ambito del centrosinistra, per guidare con autorevolezza la città di Capua. È in questo senso che abbiamo espresso la nostra idea di città: è fondamentale ripartire dall’evitare di svendere i beni comunali storico-artistici per rimpinguare le casse, da una rigida e corretta gestione dei rifiuti che indirizzi Capua verso il Piano Rifiuti Zero, da una opposizione netta alla mercificazione ambientale ed urbanistica che valorizzi il verde e blocchi sul nascere le speculazioni edilizie che hanno trovato terreno fertile nella cultura dell’espansione incontrollata; occorre ripartire da politiche energetiche fondate sulle rinnovabili, da una nuova interlocuzione Ente-cittadino; occorre ripartire da una idea diametralmente opposta a quella delle amministrazioni di centrodestra su cultura e turismo: la riconosciuta vocazione turistico-culturale di Capua deve fare i conti con una assente programmazione di politiche culturali, nonostante la nostra cittadina possa contare su una ricchezza di beni culturali e di fortuna bibliografica che solo pochi Comuni di Terra di Lavoro possono vantare. Il fallimento delle giunte Antropoli su questi aspetti è palese e la rivendicazione prosaica di fantomatici successi amministrativi è indice del grado di distacco dalla realtà di tutti i giorni e dell’incapacità degli amministratori di centrodestra di calarsi con realismo e serietà nella situazione presente. Rinnovare il linguaggio e le priorità della politica è compito che ci prefiggiamo di adempiere nei prossimi mesi. La trasparenza dei processi decisionali e della governance partecipativa è il primo passo da effettuare per ricostruire e ricollocare Capua nel posto che le spetta nel territorio locale e regionale. Il Comune, inteso come punto di incontro tra cittadino e società, non può più essere inteso come lo strumento operativo del Sindaco e della sua Giunta. La garanzia della lealtà e della competenza è presupposto fondamentale per la cooperazione delle forze politiche e civiche nel tavolo di centrosinistra. Lungi da provocazioni inopportune di chi si erge a nuovo alfiere della morale pubblica, riteniamo che l’unico strumento per immaginare e concretizzare una nuova Capua sia l’intenso impegno a individuare una piattaforma politica programmatica che costituisca il punto primo da cui individuare il candidato Sindaco e la sua squadra amministrativa. Come forza politica locale abbiamo già dato prova delle nostre priorità verso il cittadino, come l’impegno per il reddito minimo garantito. Continueremo a lavorare con impegno, umiltà e abnegazione per la nostra città, in sinergia con quanti condividono il progetto di rinascita della Regina del Volturno.