Il rischio di avere tanti capibastone che non vogliono candidarsi

Branco Villani Brogna Lima

  • Stampa
  • Condividi

CAPUA - Quella del generale Eduardo Centore, se confermata,  rappresenta una candidatura spiazzante, capace di innervosire, non poco, lo schieramento antropoliano.

Porre alla guida di una coalizione eterogenea (che si proclama alternativa alla recente politica monopolizzata dal chirurgo) un uomo forte,  abile nel ricoprire con successo ruoli di vertice nell’Arma, è oggettivamente un buon biglietto da visita, elettoralmente parlando. Ma non basta.

La figura del candidato primo cittadino sicuramente incide e non poco nell'esito delle urne. Eppure serve altro.

"Piena convergenza sulla necessità di qualificare le liste con candidature che siano in grado di coniugare competenza e rinnovamento." Questa dichiarazione di "unità d'intenti", è contenuta in una nota stampa (CLICCA QUI PER LEGGERLA) congiunta di Capua 3 Luglio, Pd ed il movimento romaniano 'Ora'. 

Liste di qualità,  giusto. Tuttavia, diciamo così, la qualità curriculare di un candidato non coincide, spesso, soprattutto nelle piccole realtà, con la bravura nel catturare voti. Perché al di là dei programmi, dei progetti, delle bellissime parole, le amministrative si vincono con i voti.

Le forze che si apprestano (salvo colpi di scena) a sostenere il generale, sono puntellate da tantissimi capibastone che sembrano non intenzionati a mettersi in gioco direttamente. Ma sono i leader, le persone note, chi ha messo in atto la strategie elettorale ad avere la possibilità (ed il dovere) di intercettare le preferenze. Se sono queste figure a fare un passo indietro (o a tirarsi indietro), avere esito favorevole alle urne sarà complicato.

Villani, ad esempio, lo ha detto esplicitamente in un comunicato: non si candiderà. A quanto pare anche il patrocinatore del generale, Luca Branco, difficilmente sarà in lista a chiedere il voto. Se questo è l'andazzo, le liste da chi saranno formate?

Pare, invece, che si sia chiamato fuori (è d'obbligo il mai dire mai) dall'altro schieramento, guidato da Chillemi, l'attuale assessore Guglielmo Lima. Il giovane avvocato, d'altronde, è stretto tra un recentissimo passato antropoliano e la scelta del suo principale sponsor, don Peppino Centore, di staccare col mondo del chirurgo (ripetiamo, salvo ripensamenti).

Futuro incerto anche per Brogna, che già si mostrava restio a ri-candidarsi. Potrebbe trovare, invece, con maggiore facilità, dove accasarsi, Caputo.

Ci troviamo ancora ad affrontare tanti condizionali, troppi forse, molte incertezze. E' normale. E' clima di comunali.

Giuseppe Tallino