Assemblea PD, Mirabelli: evitare lo strappo sfiducia

(gp) Il sen. Mirabelli ha presenziato l’assemblea degli iscritti al circolo PD di Grazzanise.

Ha aperto i lavori la segretaria del circolo territoriale, Teresa Cerchiello che ha riepilogato la vita del circolo dal 2014 ad oggi, ripercorrendo alcune vicende interne ed accennando agli ultimi eventi che la vedono al centro dell’attenzione del gruppo di maggioranza della locale amministrazione che ne ha chiesto la sfiducia quale presidente del consiglio comunale. Sulla questione preferisce non soffermarsi e non esprimersi prima del consiglio comunale che si terrà l’8 febbraio con all’ordine del giorno proprio la revoca della carica della presidenza. L’unica considerazione condivisa con i presenti, è stata l’eventuale impugnabilità della mozione di sfiducia sia politicamente che penalmente.

Al di là della decisione del consiglio e delle conseguenze determinate dalla votazione sulla sua revoca, per la Cerchiello bisogna separare la dimensione privata dalla politica e dalla collettiva. Al centro degli interventi la vita del partito e la ripresa delle attività, a partire dalla riapertura di una sede. Uno dei punti sottolineati, la necessità della presenza dei giovani all'interno del partito, senza però disdegnare le esperienze dei veterani, tanto da auspicare l'accettazione di eventuali cariche nel direttivo, da parte di alcuni componenti storici del partito. Punto cardine per Cerchiello, la legalità intesa come rispetto delle regole. Un breve resoconto sul tesseramento passato e su quello futuro  con uno sguardo al Congresso ormai non lontano e tra le attività in cantiere un convegno con il dr. Cantone su Etica e Politica ed è prevista la visita del Ministro degli Interni e della Pubblica Istruzione.

Secco l’intervento dell’assessore Raimondo che ha evidenziato alcune pecche nella vita del circolo locale contestando alcune affermazioni di Cerchiello ed il suo suggerimento circa l’assegnazione delle cariche all’interno del direttivo, puntualizzando, comunque, la necessità di dover rilanciare il partito per dargli un ruolo costruttivo ed evidenziando che la vita amministrativa prescinde da quella partitica, essendo, anche, la maggioranza locale costituita da una lista civica di varie aree politiche.

Il prof. Raimondo ha ripercorso gli ultimi anni della vita del partito PD a Grazzanise, senza tralasciare le colpe delle dirigenze provinciali; ha auspicato il superamento del beghismo che si vive attualmente ed il ripristino dell’atmosfera politica in un periodo in cui le relazionalità umane si scontrano con le dimensioni politiche. Fondamentale, per lui, l’appartenenza al partito e di conseguenza la necessità del confronto tra gli iscritti per prendere decisioni concordate democraticamente. Per la questione sfiducia, se il tentativo di mediazione da parte del senatore non è andato a buon fine, bisogna pensare che 'ci sono ancora 24 ore di tempo per ragionare per il paese'; per il prof. Raimondo si deve 'salvare la presidenza Cerchiello che ha lavorato benissimo da presidente del consiglio comunale, nonostante la verde età, e se dovesse passare la sfiducia, la Cerchiello dovrebbe assumere la carica di consigliera esterna alla maggioranza con interdipendenza con la base del partito'.

Le conclusioni sono state affidate al senatore Mirabelli che ha dimostrato di essere a conoscenza delle difficoltà locali del partito che ha definito 'lacerato, con conflitti interni, che parla solo di se stesso senza riuscire ad uscire fuori'. Sulla questione sfiducia Mirabelli ha detto di aver parlato con il sindaco e di aver rilevato un certo conflitto politico e, se Cerchiello si è assunta le responsabilità della propria posizione, il sindaco rivendica giustamente l’amministrazione di un Comune che faticosamente sta dando segnali positivi. ‘Dal conflitto politico si deve puntare ad un confronto, è una questione da risolvere nel partito, anche se l’amministrazione è una cosa ed il partito un’altra; bisogna riuscire a comporre la vicenda evitando lo strappo della sfiducia’, ha detto il senatore, e secondo lui ci sono i presupposti per farlo.