Ancora dimissioni in Comune: Benito Palazzo lascia la Presidenza del Consiglio Comunale

palazzo benito

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Sicuramente è stata una mattinata ricca di movimenti politico-amministrativi quella appena trascorsa nella casa comunale grazzanisana. Poche ore fa, infatti, erano state protocollate le dimissioni dell'assessore esterno Giuseppina Petrella (CLICCA QUI PER LEGGERE), mentre ancora più recenti di protocollo, sono le dimissioni di Benito Palazzo dalla carica di Presidente del Consiglio Comunale.

Nel precedente articolo avevamo accennato alla necessità di provvedere ad un rimpasto nella Giunta Comunale vista la sola presenza di Marcello Vaio. Ora oltre alla giunta monca di assessori, anche il Consiglio Comunale perde la sua Presidenza.

Inoltre, in questo fiume in piena di dimissioni, resta appesa la mozione di sfiducia al Sindaco Vito Gravante presentata dai cinque consiglieri di minoranza ( Federico Conte, Orsolina Petrella, Enrico Petrella, Pasquale Carlino, Teresa Cerchiello) che dovrà essere votata per appello nominale nel consiglio comunale (CLICCA QUI PER LEGGERE IL PRECEDENTE ARTICOLO). Ora alla luce delle dimissioni del presidente dell'assise grazzanisana Benito Palazzo, a dover procedere per la convocazione dovrebbe essere il Vice Presidente Domenico Zampone.

Di seguito la lettera scritta da Benito Palazzo, indirizzata al Sindaco, al Segretario Comunale e all'intero Consiglio Comunale:

"Il consiglio Comunale di Grazzanise mi ha scelto come Presidente, eleggendomi alla carica, il 31 luglio del 2017.

In questi quasi due anni mi sono adoperato in vari modi, con varie iniziative, per far emergere l'importanza del ruolo istituzionale. Tra non poche difficoltà, ho sempre tentato ed auspicato una elevazione dei toni del dibattito consiliare attraverso il rispetto delle prerogative e dei ruoli di ogni consigliere. Mi pare che, in linea di massima, i risultati ottenuti possano essere positivi. Anche quando, in casi che nei due anni hanno rappresentato modesta eccezione, la dialettica consiliare ha superato la normalità, mi pare che i colleghi consiglieri mi abbiano aiutato nel ruolo, sapendosi comunque riprendere e limitare, recuperando compostezza e rispetto per l'Alto ruolo pubblico al quale i cittadini-elettori ci hanno chiamati.

Ho rispettato il ruolo e la funzione di terzietà richiesta per garantire equilibrio ai lavori consiliari, limitandomi nell'attività politica e astenendomi, sia in Consiglio che negli altri contesti pubblici cui la carica mi chiamava, di partecipare opinioni che avrebbero comportato anche per me giudizio "di parte". Se ed in quanta parte sia riuscito a rispettare ruolo e funzione non compete a me giudicarlo, bensì al Consiglio che ho presieduto ed ai cittadini-elettori.

Continuerò come consigliere comunale a sostenere l'amministrazione fino alla fine del mandato, per scelta, parola data, per i miei elettori che meritano sempre il mio rispetto massimo e per tutta la cittadinanza".

  Redazione Tribuna24