Dissequestro cimitero: l’intervista al consigliere delegato Marcantonio Ferrara

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La questione cimitero, a S.Maria a Vico, affrontata nell'ultima assise, è importante, delicata. Per cercare di affrontarla con maggior attenzione,  abbiamo intervistato sull'argomento il consigliere Marcantonio Ferrara.

Siamo rimasti sorpresi non poco dall’annuncio del sindaco, in consiglio comunale, riguardo il dissequestro del cimitero, che può dirci in merito?

Sin dall’elezione cui seguiva l’incarico alle materie del contenzioso e del cimitero, mi sono dedicato al problema del sequestro dell’area. Con cadenza mensile ho provveduto al deposito di documenti, memorie ed istanze di dissequestro sempre corredate da documenti a sostegno delle richieste formulate.

L’ultima, in ordine di tempo, è stata la delibera del novembre 2015 nella quale si precisava la volontà dell’amministrazione di  consolidare le opere realizzate all’interno dell’area cimiteriale sequestrata, confermando, ancora una volta, che tra il Comune e la società Le Ceneri srl, era ormai cessato ogni rapporto e la determinazione di non proseguire sulla strada del project financing. Sollecitai, altresì, il magistrato esibendo attestazioni del responsabile del settore cimitero sulla reale prossima saturazione degli spazi all’interno del vecchio camposanto.

Così, il giorno 26 gennaio 2016 ricevevo, unitamente al Sindaco, la notifica del provvedimento di dissequestro firmato  dal Sostituto Procuratore della Repubblica datato 22/01/2016, nel quale, per di più leggevo i richiami alle istanze ed alle memorie predisposte negli ultimi mesi.

Lo stesso giorno il Comune si costituiva nel procedimento penale de quo con apposito incarico conferito all’avv. M. Iodice tanto per sottolineare l’esigenza e la volontà di perseguire cause ed eventuali responsabilità di questa triste vicenda.

Come mai un evento tanto atteso dalla popolazione è stato fatto passare quasi in sordina?

Avevamo programmato una conferenza stampa e l’affissione di manifesti, sia per comunicare la notizia ai cittadini, che per trasmettere a coloro che ne abbiano diretto interesse, l’indicazione dei successivi adempimenti burocratici, ma dette operazioni sono rinviate al termine delle verifiche di consistenza che stiamo compiendo in contraddittorio con gli amministratori giudiziari e che dovrebbero terminare entro la metà di aprile.

In pratica cosa succede adesso con il dissequestro?

L’avvenuto dissequestro, di fatto e di diritto, restituisce a tutti i cittadini la possibilità di frequentare l’area liberamente.

Al termine degli adempimenti burocratici che ancora seguiranno, consistenti, per lo più, nel perfezionamento delle concessioni direttamente con il Comune, a garanzia degli stessi cittadini che ebbero a formalizzare i contratti con la società Le Ceneri, l’area sarà completamente fruibile da parte di tutti.

Una notizia certamente attesa questa, diremmo ottima, un plauso va fatto certamente a chi si è impegnato per raggiungere questo risultato, una tiratina d’orecchi per chi però non ha saputo dar risalto mediatico a una situazione tanto spinosa che da qualche lustro preoccupava i cittadini, si sono fatte conferenze stampa e incontri con i cittadini per molto meno.

Alfredo Ferrara