DIGOS IN COMUNE. Petrella e Conte vogliono vederci chiaro

Petrella Gravante Cerchiello Conte

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Un vociare ufficioso, nelle ultime ore, ha messo in relazione la visita della Digos sul comune (CLICCA QUI PER LEGGERE) con la  lettera minatoria indirizzata a mezzo Pd provinciale (Teresa Cerchiello compresa).

In merito a quella missiva e alla presunta pista, esposta da alcuni giornali, che collegherebbe lo scritto anonimo alla giovane di Brezza ci siamo già espressi: la Cerchiello con l’inchiesta sul project fincancing del nuovo camposanto centra praticamente nulla. Niente. Zero (CLICCA QUI PER LEGGERE). 

Non è da escludere, quindi, a nostro avviso, che quello scritta possa essere semplicemente un atto compiuto da una persona squilibrata, che vuol solo creare fumo e confusione.

Ad ogni modo, seppur, come ci auguriamo vivamente e con sincerità, tale minaccia non è da considerarsi solida, ma scenica e artefatta, ha comunque destabilizzato la maggioranza ed ha fatto ripiombare le forze dell'ordine in municipio (ripetiamo: dando per buono il collegamento della visita della Digos allo scritto recapitato a via Maielli).

L’opposizione, preso coscienza di questa maretta, adesso, vuol vederci chiaro. Con una richiesta formale, sottoscritta da Federico Conte ed Enrico Petrella, ha chiesto al sindaco, “alla luce di quanto appreso attraverso i mezzi di stampa in merito al coinvolgimento del Presidente del Consiglio in una lettera minatoria e all’escussione della Giunta Comunale da parte delle forze dell’ordine, di convocare una conferenza dei capigruppo per discutere e confrontarsi sugli accaduti”. Sarà accolta la proposta?

Giuseppe Tallino