TUTTI I NOMI. FIUMI DI COCA. Giudizio immediato per 17 indagati

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L’evidenza della prova, è questo il criterio principale che deve spingere il pubblico ministero a chiedere il giudizio immediato. Ed è proprio tale elemento che la Procura di Napoli ha rilevato, a conclusione della complessa indagine, coordinata dal pm D’Alessio e realizzata dai militari dell’Arma di Grazzanise, che ha evidenziato nell'indagine tesa a smascherare un’intensa filiera di spaccio, che collegava, con relativa facilità, Scampia al casertano.

L'inchiesta, realizzati dai carabinieri guidati dal comandante De Santis, portò lo scorso ottobre all'ordinanza di custodia cautelare diretta a 19 indagati, accusati a vario titolo di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e spaccio al dettaglio.

Il giudice del Tribunale di Napoli, Giuliana Taglialatela, per Luigi Alamaro, Ciro Attianese, Abdelmonanm Baazaoui, Fabio Bencivenga, Vincenzo Chiarolanza, Marco De Vivo, Carmela e Rosa Del Sole, Michele Della Cioppa, Domenico Della Corte, Guido Frascogna, Cristina Gravante, Rosaria Imbriani, Ettore e Giuseppe Pacifico,  Addolorata Orefice e Domenico Russo, ha accolto la richiesta di giudizio immediato del pm Alessandro D'Alessio, della Dda di Napoli, predisponendo il processo per i 17 inquisiti davanti alla sesta sezione penale, collegio B.

Nel collegio difensivo gli avvocati Carlo Ercolino, Francesco Attanasio, Paolo Raimondo, Agostino D'Alterio, Riccardo Moschetta, Liliana Nocerino, Angelo Raucci, Giacomo Cassandro, Mauro Iodice, Mirella Baldascino, Guido Diana.

Giuseppe Tallino