Estorsione al proprietario di un macello: ECCO LA CONDANNA chiesta dalla Procura

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Condanna pesante quella chiesta, stamane, dalla Procura di Napoli, per Vincenzo Esposito, accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

L'imputato, stando alla tesi della Dda partenopea, insieme ad altri due indagati, Carlo D'Angelo e Gaetano Di Lorenzo, avrebbero avanzato ingenti richieste di denaro nei confronti del proprietario di un macello di Sessa Aurunca.

A seguito delle denunce dell'imprenditore è stata avviata  l'indagine, coordinata dal pm Morra, culminata nel processo a carico dei tre inquisiti che si è dipanato in due filoni: l'ordinario, scelto da D'Angelo e Di Lorenzo (in svolgimento a S.Maria), e l'abbreviato, tenutosi questa mattina presso il tribunale di Napoli.

Ad aprile, dinanzi al gup, discuteranno i difensori di Esposito, gli avvocati Raucci e Gallinaro.

La parte civile e la Fai, che si è costituita al processo, è rappresentata, invece, dal legale Giovanni Zara.

Giuseppe Tallino