ORE 15,21 PROCESSO A COSENTINO. Il termovalorizzatore e la cena con Ceglie, Orsi e Cristiano

CRO 18/04/2011 SANTA MARIA CAPUA VETERE, CE. II UDIENZA DEL PROCESSO ALL'ONOREVOLE NICOLA COSENTINO (NEWFOTOSUD RENATO ESPOSITO)

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Trascorsa la mezz'ora di sospensione (CLICCA QUI PER LEGGERE LA TERZA PARTE DELL'ESAME), imposta dal presidente Guglielmo, Milita ha ripreso ad interrogare Cosentino, ancora sul termovalorizzatore da realizzare a Cellole.

"I sindaci, - ha dichiarato l'imputato, - si erano mostrati disponibili a delocalizzare il termovalorizzatore. (...) Fibe voleva prender tempo e completare quello di Acerra. Se non riuscivano a realizzarlo, il vero corebusiness andava perso. (...) Personalmente non ho mai avuto contatti con Fibe. (...) C'era un contrasto su S.Maria La Fossa e quindi ammesso che avevano soldi da buttare era meglio scegliere un luogo dove non ci fossero contrasti politici e sociali. A Cellole non c'erano contrasti. (...) Politicamente, iniziare i lavori a Santa Maria La Fossa, era una scelta scellerata, perché per la stessa dinamica (i contrasti sociali ndr) era stato fermato il progetto di Battipaglia".

"Partecipò, - ha chiesto il pm, -  alla festa dagli Orsi dove arrivò anche Peppino Di Capri?"

"Non ci andai. Passai, - ha precisato l'ex sottosegretario, - e salutai perché dovevo andare a fare un'iniziativa politica"

Il magistrato della Dda ha fatto ascoltare un'altra fonia tra Valente e Cosentino, sempre sulla costruzione del termovalorizzatore, sulle scelte di Facchi e sulle azioni da realizzare per contratare la costruzione dell'impianto a S.Maria La Fossa.

"Il nemico a cui si fa riferimento nell'intercettazione, - ha commentato Cosentino, - può essere Nicola Ferraro, perche rientrava anche Alvignano. (...) Il mio problema era evitare che si continuasse a sversare a S.Maria La Fossa, e mi meravigliavo perché non si prendesse una decisione, quando invece era stata offerta la possibilità di farlo altrove."

Il pubblico ministero ha riaffrontato la cena da Giovanni Cristiano. "L'oggetto di quell'incontro, - ha raccontato l'ex parlamentare, - fu la bonifica da fare sui territorio dell'agro aversano. (...) Era un tema generico. (...) A cena inoltrata si presentò Orsi. (...) Conoscevo Giovanni Cristiano come esponente politico a Casal di Principe."

L'esame non si è concluso. Milita terminerà di porre le sue domande all'imputato alla prossima udienza di fine gennaio.