Padre Ibrahim Faltas nel casertano

L'avv Raffaele Crisileo con padre Ibrahim Faltas (1)

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Il noto penalista Raffaele Crisileo è amico di padre Ibrahim Faltas, cittadino onorario di Ruviano

RUVIANO: L’AVVOCATO ANNUNCIA IL RITORNO DELL’ARDIMENTOSO FRATE NEL CASERTANO

Altri riconoscimenti all’orizzonte per il nuovo Vicario generale della Custodia di Terra Santa

 

RUVIANO (Raffaele Raimondo) – Correva la domenica 3 settembre 2017, quando Roberto Cusano, sindaco del delizioso Comune di Ruviano, conferiva la “cittadinanza onoraria” a padre Ibrahim Faltas, ad Anton Salman (eletto, pochi mesi prima, sindaco di Betlemme) e contestualmente ai noti penalisti casertani Raffaele Crisileo e Vittorio Giaquinto. Torna potente alla mente quella solenne cerimonia, in questi giorni in cui affiorano due notizie riguardanti l’impavido frate: la sua nomina a Vicario generale della Custodia di Terra Santa (votata dal Capitolo Generale riunitosi il 9 luglio scorso a Gerusalemme) e l’imminente sua visita nel casertano.

I quattro 'cittadini onorari' del 3 sett 2017La duplice esaltante informazione proviene dall’avv. Crisileo, sincero amico personale del nuovo Vicario del quale sintetizza così i cenni biografici: “Padre Ibrahim Faltas, 58 anni, nato ad Alessandria d’ Egitto, laureato in filosofia, in teologia e in lingue orientali(parla correttamente l’arabo, l’italiano, l’inglese, il francese e lo spagnolo) farà parte della Curia custodiale e supporterà il padre custode, fra’Francesco Patton. Padre Faltas è già stato Discreto della Custodia di Terra Santa dal 2016 al 2022 ed è conosciuto in tutto il mondo.

Dal 1986 al 1988 ha prestato servizio militare in Egitto e il 28 agosto 1992 è stato ordinato sacerdote dei frati minori nella Custodia di Terra Santa. Prima direttore della Scuola di Gerico, dal 1995 è stato direttore del Collegio francescano di Betlemme nonché responsabile dello Statu Quo nella Basilica della Natività di Betlemme.

E’ noto per aver partecipato, nel 2002, al conflitto tra Israeliani eL'avv Crisileo nella Sede del Patriarcato latino di Gerusalemme Palestinesi durante l'assedio armato nella Chiesa della Natività di Betlemme dove fece da mediatore e trovò una fertile soluzione tra le due parti in conflitto.

Conseguentemente Autore del libro “L'Assedio della Basilica della Natività” e di numerosi altri scritti sulla pace in Medio Oriente,di recente ha pubblicato “La Pandemia in Terra Santa. Diario di un francescano“.

Economo generale  della Custodia di Terra Santa dal 2010 al 2016 e poi Direttore delle scuole di Terra Santa e della Casa Nova di Gerusalemme, è impegnato in numerosi  progetti di solidarietà. Mi sento molto onorato – aggiunge l’avv. Raffaele Crisileo – d’aver condiviso proprio con lui la cittadinanza onoraria di Betlemme. Egli però è anche cittadino onorario di Terni, Pratovecchi, Montevarchi, Orvieto, Sogliano sul Rubicone e Ruviano. Presto Padre Ibrahim sarà in visita in provincia di Caserta per essere insignito di un ulteriore analogo riconoscimento”.

L'avv Crisileo con patriarca mons PizzaballaIl penalista sammaritano gode non solo di grande notorietà professionale e del ruolo primario che ha nell’ambito dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro, ma resta legato da vincoli di reciproca stima ed affettuosa amicizia al Patriarca latino di Gerusalemme, mons. Pierbattista Pizzaballa, intervenuto, il 24 febbraio 2020, nell’Aulario del Dipartimento dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” con sede nella “Città del Foro”, a tenere una lectio magistralis sulla controversa questione de “La libertà religiosa dei cristiani in Terra Santa”, al termine della quale illustri relatori presentarono il toccante volume “Enrico e Milena. Due angeli in Paradiso” pubblicato appunto dall’avvocato Crisileo, mettendo a serrato confronto i due tremendi casi giudiziari esplosi dopo gli omicidi di Milena Sutter ed Enrico Di Monaco. Erano i sinistri giorni che facevano registrare in Italia i primi inquietanti casi della pandemia da coronavirus che non si è ancora placata.

In definitiva, si può legittimamente dedurre che la vita  del penalista oscilla, senza posa e con costante proiezione verso il bene, fra studi giuridici/aule di Tribunali e sensibilità/frequentazioni, a carattere profondamente religioso, della Terra Santa e, in special modo, della sempre travagliata e santa Gerusalemme.

C. S.