Il Volturno ‘rompe’ l’argine in un punto segnalato un anno e mezzo fa

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Aziende allagate, allevamenti in pericolo, le foto pervenute mostrano una situazione che nessuno si aspettava nella zona interessata dalla 'rottura' dell'argine. Nessuno tranne i proprietari delle aziende della zona perché su quel tratto di argine era già presente una 'frattura' che stamattina non ha retto alla pressione della portata di acqua che vi si è incanalata a seguito della piena di stanotte.

Una falla nell'argine segnalato alle autorità competenti cui era stato evidenziato non solo il pericolo in caso di piena, ma anche, in conseguenza, del diffondersi della brucellosi tra i capi bufalini presenti nelle aziende della zona.

Una falla che poteva essere 'sanata', su cui si poteva intervenire con una adeguata manutenzione che impedisse la fuoriuscita delle acque arrecando ingenti danni alle colture e che stamattina è diventata una voragine da cui continua a fuoriuscire l'acqua del Volturno allagando non solo le aziende circostanti e i terreni annessi, ma anche buona parte del prolungamento di via Alberolungo. Un tratto di strada che entra nel territorio del Comune viciniore di Cancello ed Arnone, la SP177, e da qui l'acqua si inoltra sui terreni che costeggiano la SP333 provocando non poche difficoltà al transito delle vetture.

Grazzanise, a seguito di quanto verificatosi, rischia di rimanere letteralmente chiuso, ma quello che fa rabbia è che in un anno e mezzo non si sono presi provvedimenti e oggi l'irreparabile.

Lo stato in cui versava l'argine era stato segnalato, anche per vie legali, affinché chi di competenza intervenisse onde evitare quanto stamattina si è verificato: una cascata di acqua e fango riversatasi nei terreni adiacenti fino a raggiungere la Provinciale.

Dalle foto è evidente come non fosse stato il caso sorvolare sull'apertura presente sull'argine quando è stata segnalata e ancora più evidente è che dall'apertura creatasi a seguito della piena che ha interessato il fiume stanotte, nessun intervento potrà fermare la fuoriuscita di acqua, se non il suo ritorno nell'alveo naturale.

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redazione tribuna24