Sgamata filiera del falso: sequestrati 120 mila capi d’abbigliamento e 19 macchinari

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I Militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise, su delega della Procura di S.Maria, hanno proceduto al sequestro di un intero opificio, di 19 macchinali e di oltre 120.000 capi d'abbigliamento contraffatti, riproducenti rinomate griffe americane, del valore complessivo di 700 mila euro.

Va precisato che, già nel mese di ottobre 2015, la P.G. procedente, nell'ambito delle attività di controllo del territorio per la prevenzione e la repressione degli illeciti in materia di contraffazione dei marchi e sicurezza prodotti, aveva apposto i sigilli ad una stamperia di Santa Maria a Vico  in cui venivano contraffatti capi d'abbigliamento di rinomate griffe americane. All'interno dell'opificio erano presenti 19 macchinari che, dotati di appositi cliché, riproducevano targhette e cartellini con l'imitazione di famosi marchi.

Le successive investigazioni hanno consentito di ipotizzare che i vestiti in trattazione (pantaloni, giubbotti, maglietti e felpe), di elevata qualità e finemente rifiniti, fossero destinati ad un mercato diverso da quello "da strada". Sono scattate quindi le indagini per ricostruire la cosiddetta"filiera del falso", attraverso le quali è stato possibile individuare un "outlet villagé" ubicato a Latina, dell'estensione di oltre 500 metri quadrati di superficie, in cui venivano posti in vendita al pubblico i medesimi capi d'abbigliamento.

In esecuzione di decreto della Procura di S.Maria, lo scorso 25 febbraio, sono state eseguite le perquisizioni che, tra capi d'abbigliamento, etichette ed accessori, hanno consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro oltre 120.000 articoli falsificati. La presente attività ha consentito di disvelare e disarticolare un consolidato sistema fraudolento in base al quale a comuni capi d'abbigliamento venivano asportati i segni distintivi per essere alterati ed immessi sul mercato a prezzi elevati.