Scontro tra Maresca e don Ciotti. Il pm: “Libera gestisce i beni attraverso cooperative non sempre affidabili”. Il prete: “Denunceremo questo signore”

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L’intervista integrale potrà esser letta domani, su Panorama. Per ora ci si può accontentare di quanto riportato da IlFattoQuotidiano.it, in un articolo del cronista Mario Portanova (CLICCA QUI PER VISIONARLO).

La questione appare intricata e dal potenziale rovente. Il pm Catello Maresca, impegnato ieri ad interrogare in un'aula del tribunale di S.Maria il superpentito Iovine, insieme al suo collega Giordano, stando a quanto riportato dal giornale diretto da Peter Gomez, ha rilasciato forti dichiarazioni al settimanale del gruppo Mondadori a riguardo dell'associazione fondata da don Ciotti.

“Se un’associazione, come Libera, - ha dichiarato pubblico ministero, - diventa troppo grande, se acquisisce interessi che sono anche di natura economica, e il denaro spesso contribuisce a inquinare l’iniziale intento positivo, ci si possono inserire persone senza scrupoli che approfittano del suo nome per fare i propri interessi […]Libera, - ha aggiunto il magistrato, - gestisce i beni attraverso cooperative non sempre affidabili. Io ritengo che questa antimafia sia incompatibile con lo spirito dell’antimafia iniziale”.

Don Ciotti ha replicato a Maresca: “Noi lo denunceremo questo signore, se quelle dichiarazioni saranno riportate domani in virgolettato. Quando viene distrutta la dignità di tanti giovani, io credo sia un dovere difenderli”

“Il magistrato, - ha scritto il giornalista Portanova, - però, non retrocede: ‘Vedremo se sarà della stessa idea quando avrà letto l’intera intervista, che affronta il tema in modo più ampio”, dice Maresca a ilfattoquotidiano.it. “Poi vedremo in che sede dovremo confrontarci”.