Italcaccia Grazzanise: non solo anti-bracconaggio

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Nella mattinata odierna i volontari della sezione Italcaccia Grazzanise, guidati dal responsabile Mattia Parente, durante un'operazione di vigilanza anti-bracconaggio sul territorio di Cellole, Località Pantani, hanno soccorso un cacciatore colto da malore.

Subito hanno praticato le norme di primo soccorso e chiamato il servizio del 118, che ha provveduto al trasporto della persona al più vicino pronto soccorso.

Nei giorni scorsi lo stesso nucleo, guidato dal menzionato Mattia Parente, aveva assicurato alla giustizia un cacciatore senza licenza. Dopo aver verificato che la persona fermata non era in possesso del necessario mattia parente cacciaporto d'armi, lo hanno affidato alla custodia dei Carabinieri.

La presenza delle guardie venatorie sul territorio è una garanzia per quanti praticano la caccia rispettandone le normative ed è un modo diretto per contrastare l'azione di quanti, invece, tendono ad utilizzare metodi poco ortodossi o addirittura, come nel caso dell'altro giorno, ad andare in giro con armi da caccia senza il dovuto porto d'armi.

L'operato del nucleo grazzanisano si può, senza dubbio, valutare in modo più che efficiente, non solo per l'attività contro il bracconaggio, dando prova di essere idonei anche in altre situazioni che esulano dalle specifiche competenze. Con sangue freddo, e gestendo con padronanza la situazione in cui si sono trovati, i volontari del nucleo grazzanisano Italcaccia hanno dimostrato professionalità e competenza: doti necessarie per svolgere un'attività tutt'altro che semplice e che, con l'episodio di oggi, sottolinea, ancora di più, che le guardie venatorie non sono affatto i cattivi, perché da loro scappa chi non è in regola, chi froda, chi non rispetta le norme e, quindi, depaupera l'ambiente arrecando danni al territorio.

giovanna pezzera