Grazzanise, rinviata la processione del Santo Patrono
Causa maltempo la processione uscita solennemente è stata rimandata, presumibilmente previo i permessi necessari delle autorità competenti a Giovedì 31 Agosto per le ore 15.00. Si attende una conferma ufficiale del parroco e del comitato festeggiamenti. Nonostante tutto San Giovanni passerà per le strade cittadine a rinnovare la festa patronale del Martirio di San Giovanni Battista.
La cittadina dei Mazzoni è una delle poche in Italia che festeggia la ricorrenza della morte del Santo Precursore del Signore per la sua antica vocazione agricola e pastorale dove si aspettava la fine del lavoro annuale nei campi e l'arrivo dei migranti sparsi nel mondo. Tanti figli di Grazzanise attraverso i social col gruppo "Sei di Grazzanise se" e dal vivo stanno vivendo la festa annuale organizzata dal comitato Festeggiamenti San Giovanni Battista 2023 che collabora con il parroco don Giovanni Corcione.
Grande folla vi è stata per l'intronizzazione della statua del Santo Patrono che con gli antichi inni grazzanisani è stata solennemente venerata da tante persone anche grazie ai ministranti che hanno curato l'arredo liturgico e l'apertura della Chiesa alla vigilia della festa con varie persone che hanno rivolto la loro personale preghiera a San Giovanni e hanno pregato la tradizionale novena.
Don Giovanni Corcione nel triduo a partire dalla domanda: "Chi è Gesù per te?" Ha rivolto un appello ai giovani e alle loro famiglie perché possano intessere relazioni di umanità vera e non cedere alla violenza, ai litigi, agli interessi del momento. Ha invitato a guardare alla vera amicizia tra giovani, che esclude ogni tipo di forza e che si apre ad una sana allegria, all'aiuto reciproco e a non raccogliere le provocazioni che possono esserci. La vita è una e va vissuta in pienezza. La vocazione del genitore è difficile ma dobbiamo come comunità sostenerci e aiutarci ad edificare una società migliore.
Stamattina è stata la volta di Don Antonio Palazzo che ha parlato della figura biblica del Battista che non cede ai compromessi e ha fatto riferimento alle figure dei nostri antichi padri di Grazzanise che aspettavano questa festa con tanta fede e devozione e come momento di incontro e di unità. Ha poi invitato a riscoprire i valori sopiti e ad imitare un così grande patrono.
Poi è stata la volta del parroco di San Valentino Torio città degli innamorati don Alessandro Cirillo che ha parlato delle relazioni familiari come base di una vita autentica e ha lasciato una provocazione a tutti, sacerdoti e fedeli: "Ma tu hai perso la testa per Gesù?". Giovanni ha perso spiritualmente e fisicamente la testa per il Signore, noi a che punto siamo nel nostro percorso? Un'omelia a braccio, in dialetto napoletano, con il popolo che rispondeva alle sue domande e una messa solenne come le altre animate dalle diverse corali parrocchiali molto attive nel canto liturgico davvero ben curato.
Dopo di essa don Alex si è intrattenuto, durante il suono della banda che ha allietato la mattinata grazzanisana, con diversi fedeli ed ha voluto salutare le persone al Bar di fronte.
Prof. Tiziano Izzo
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