Discarica Monacelle: dopo tre anni tutto uguale nonostante i finanziamenti regionali.
Lavorare, soprattutto se lo si fa a titolo gratuito, per l'ambiente, vuol dire anche, se non soprattutto, avere memoria di ciò che precede un potenziale disastro ambientale. In particolare se le conseguenze possono risultare dannose per le persone.
Su questa linea si muovono i volontari delle Associazioni locali, DEA e OCC che ricordano agli Enti competenti che la discarica dismessa, e mai bonificata, in località 'Monacelle' a Grazzanise, attende una risposta dal 2019.
La menzionata discarica "è situata lungo una stradina adiacente il complesso 'Euro-bufalina', accessibile dalla SP 333. In tale area persiste, sottolineavano i volontari tre anni fa, una 'collinetta' formata da un grosso cumulo di rifiuti solidi urbani, tombati nel corso degli anni; area non delimitata da alcun muro perimetrale e accessibile a chiunque". Palese, infatti, era la traccia di scarichi di rifiuti anche recenti nell'area individuata e situata al centro di terreni adibiti a colture di foraggi e in cui molto probabilmente vi sono presenti pozzi per approvvigionamento agricolo. Una discarica probabilmente sprovvista di impermeabilizzazione che potrebbe aver comportato una produzione di percolato con conseguente contaminazione della falda acquifera sottostante.
A distanza di tre anni nulla è stato fatto, nonostante la delibera di giunta regionale n. 731 del 13.12.2016 con cui il Comune di Grazzanise risultò beneficiario dei finanziamenti per le indagini preliminari del sito in località ‘Monacelle’ per un importo massimo complessivo pari a 50.000,00 euro finalizzati ai servizi di consulenza specialistica in studi geotecnici, geologici, idrogeologici, geomorfologici, nonché indagini geognostiche e geofisiche, attività di campionamento ed analisi chimiche sui suoli e sulle acque, studi ambientali, la redazione di elaborati grafici e descrittivi ed amministrativi. Il finanziamento regionale, destinato ai 'Siti Orfani' ovvero discariche in cui veniva sversato di tutto con l'avallo dei Comuni, riguardava il Piano per lo sviluppo della Regione Campania, nell’ambito dell’intervento strategico denominato ‘Piano Regionale di bonifica’.
A dire il vero, dopo tre anni da quella segnalazione, la DEA registra un rogo che ha interessato recentemente i rifiuti abbandonati sulla discarica 'Monacelle' tra cui materiali in verosimile amianto; parti anatomiche di animali; materiali plastici; pali della linea elettrica in cemento; ceneri di combustione per cui è da non sottovalutare il reale pericolo sanitario e ambientale ritenendo opportuno effettuare una valutazione accurata e una immediata messa in sicurezza dei materiali presenti che rappresentano grave pericolo di rilascio di fibre amiantifere.
CS
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