Volturno: una piena che ricorda quella del ’68

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Tanta acqua nei terreni e tanta apprensione, a Grazzanise, non se ne viveva dalla piena del '68.

Una piena che ha tenuto col fiato sospeso chi vigilava e quanti non riuscivano a rimanere in casa recandosi lungo gli argini per rendersi conto di quanto aumentasse il livello dell'acqua del fiume Volturno che ha rotto gli argini sommergendo anche i terreni nella zona dell'aeroporto.

Si è temuto il peggio e stamattina si cerca di fare il punto della situazione con la viabilità da ripristinare e alcune aziende allagate per le quali si sta cercando di dare un aiuto concreto.

Gli amministratori sono dislocati sul territorio coordinati dal primo cittadino Enrico Petrella per ripristinare un minimo di 'normalità' per chi è stato colpito dall'eccezionale piena di stanotte.

Si è temuto che l'acqua potesse entrare in paese, il fiume è stato monitorato sia da gli amministratori locale che dai Carabinieri; dalla Polizia locale; dai Vigili del Fuoco; dalla Protezione Civile,  pronti a intervenire in caso di necessità.

Qualche difficoltà per raggiungere i Comuni limitrofi, ma grazie al cambiamento delle condizioni meteorologiche, è percepibile l'abbassamento del livello dell'acqua che defluisce nel mare e si spera che le attuali condizioni meteo mantengano consentendo al fiume di scendere ancora.

queste solo alcune delle foto di aziende e terreni:

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r. t.24