La ex-Pozzi brucia ancora: il comitato per l’Agro Caleno si mobilita

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Comunicato stampa

La ex-Pozzi brucia ancora. I veleni tossici interrati, scarti della lavorazione dello stabilimento oramai dismesso da anni, sono andati in autocombustione, generando una nuvola tossica che emana morte dal ventre della terra.

Sono trascorse settimane, mesi, sono arrivate piogge e si sono scatenati temporali, ma da quella fossa di rifiuti fuoriesce tutt’oggi una fumarola bianca, 24 ore su 24, acre nell' odore, e talmente forte che, chiunque l’abbia respirata ha avuto malori e nausee.

Insomma viviamo da mesi con questa nuvola tossica che, in base alle direzioni del vento, inonda intere aree di Sparanise, Pignataro e Calvi Risorta, i campi coltivati e le fabbriche della zona, con gravi ripercussioni per la salute di abitanti e lavoratori! Tutto questo è inaccettabile!

Mentre il Comune di Calvi Risorta resta impantanato tra commissariamento e dissesto finanziario, tutte le altre istituzioni e le varie autorità preferiscono cimentarsi nel giro di Valzer delle responsabilità, spacciando belle intenzioni. Ma non saranno le “intenzioni” a limitare i danni, o ad evitare i tumori.

Per parte nostra, vogliamo che fin da subito sia disposta la messa in sicurezza dell’area e lo spegnimento dell’incendio, provvedimenti non più rinviabili di un solo minuto.

In arrivo intanto ben 15 milioni di euro per “un’eventuale” bonifica dell’area ex-Pozzi. Noi non abbiamo nessuna intenzione di delegare l’uso e la gestione di questi soldi, soldi che sono delle comunità, e vogliamo far sì che non un euro sarà speso senza che passi al vaglio delle comunità stesse.

Per questo DOMENICA 20 NOVEMBRE ALLE ORE 10,00 andiamo tutti in PRESIDIO presso la EX POZZI, per dare il via ad una mobilitazione popolare a DIFESA DELLA SALUTE E DELLA NOSTRA TERRA! Partecipiamo tutti!

La salute è di tutti, chi si fa i fatti suoi fa parte del problema Basta veleni, la nostra vita vale di più!

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