L’ultimo saluto di Grazzanise a Paolo Gravante

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Nonostante il freddo pungente, tantissime le persone che hanno accompagnato Paolo Gravante durante il suo ultimo viaggio terreno.

Il prof. Paolo Gravante ha mantenuto negli anni lo spirito garbato che lo ha contraddistinto durante tutta la vita: una persona perbene, distinta, pronta ad ascoltare e ad offrire il proprio tempo. Sarà ricordato da quanti lo hanno conosciuto come un ‘signore’, uno dei pochi  che ancora si potevano incontrare in paese.

La sua vita terrena ha avuto fine ma nemmeno le sofferenze dovute alla lunga malattia ne hanno insidiato lo spirito cristiano forgiato all’interno del Movimento dei Focolari, di cui è stato promotore attivissimo, tanto da essere un baluardo per il gruppo ‘Nuove Famiglie’.

Del professor Paolo Gravante, Presidente del comitato Regionale Campano del Forum delle Associazioni familiari, si ricorda il suo impegno politico, il suo essere professore inteso come missione, quella stessa missione cristiana che lo ha portato nella Repubblica Centroafricana insieme alla moglie ed ai due figli, allora piccoli. Anche questo è stato ricordato alla fine del rito funebre, la gioia e la dignità con cui hanno vissuto in quelle zone fino a quando, per salvaguardare la salute della famiglia, sono rientrati in Italia. Focolarini convinti, lui e la moglie Teresa, lasciano un esempio ed un’impronta di unione cristiana concretizzata nel loro impegno, profuso senza risparmio, nel delicato ruolo di mediatori per le adozioni. Ben 200 (duecento) famiglie hanno avuto modo di adottare bambini provenienti da vari Paesi disagiati: Vietnam, Colombia, Filippine, Brasile, Polonia e la loro riconoscenza è stata tangibile oggi con una massiccia presenza a Grazzanise dove per anni, presso casa Gravante, è stato attivo l’ufficio dell'Associazione Famiglie Nuove.

Nonostante tutto, nonostante quanto realizzato, Paolo è rimasto una persona riservata, tanto da evitare di parlare di ciò che faceva, non amava pubblicizzarlo, desiderava solo poter ‘fare’.  Si è prodigato fino a quando le forze glielo hanno consentito ed oggi è stato ripagato da 200 ‘grazie’ da parte di altrettante famiglie che hanno avuto, suo tramite, la gioia di un bambino in casa ed un 'grazie' da parte dei tanti bambini che hanno trovato in questo ‘nonno’ la persona che li ha consegnati a famiglie dove sono stati accolti ed amati.

giovanna pezzera